Manca giusto una settimana per il secondo live dei Twenty Euro For Love (20EFL, in acronimo) e ammetto di sentire un po' la tensione, ma è un sentimento che mi fa sentire vivo, mi elettrizza, mi emoziona anche se comincio a perdere qualche minuto di sonno ogni notte di più in attesa dell'esibizione.
Quando cominciai a suonare non sentivo per nulla la tensione del palco, anzi, ero piuttosto spavaldo e m'importava poco della buona riuscita, nel senso, che l'importante era fare macello e sicuramente ne facevamo parecchio; ora invece, sarà che sono diventato più vecchio e quindi maturato, sarà che il genere è cambiato parecchio, la buona esecuzione è ciò che auspico maggiormente. Forse anche aver seguito delle vere lezioni di batteria mi ha indotto a pensare che si suona solo in una maniera cioè: bene.
Lo scoglio più grosso è sempre lo stesso, ossia, la strumentazione. Non possedendo una mia batteria personale, devo sempre affidarmi al buon cuore di altri batteristi e non è assicurato che abbiano un animo gentile ed altruista, staremo a vedere, nel frattempo questa è la locandina della serata.
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