Oggi è il primo giorno di caldo torrido a Milano e per essere il 9 di giugno, si potrebbe azzardare nell'affermare che sia arrivato pure un po' in ritardo, ma meglio così. Per festeggiare questa splendida quanto rovente giornata, siamo andati all'Idroscalo, che per chi non lo conoscesse è una specie di surrogato di spiaggia e di mare incastonata nella zona di Linate. I milanesi ripiegano spesso a questo tipo di intrattenimento alternativo, in quanto più vicino rispetto al mare e poi è comunque un bel posto pulito e organizzato per i bambini. Il risultato del solleone di oggi ce l'ho in mostra sulle braccia, che mi ha reso simile ad evidenziatore stabilo boss, piuttosto che non ad un uomo in maniche corte. La carica di melanina ustionata ha reso possibile mandare segnali rossi ad intermittenza, da far atterrare gli aerei affianco a me. Guarda caso Linate è l'aeroporto di Milano. Il calore estremo non si è placato con il calar del sole, anzi appena entrato in ufficio per lavorare in una lunga notte pre-estiva, il clima che mi si è parso davanti come un muro, è stato quasi sahariano, senza la visione suggestiva del deserto oltretutto. Ora sono qua che scrivo di fronte ad un piccolo ventilatore puntato in faccia, avente l'ingrato compito di girare vorticosamente per mantenermi in vita. Odio il caldo
lunedì 9 giugno 2014
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