giovedì 9 marzo 2017

8 MARZO

Non si può non spendere neanche una parola per la festività di oggi, essendo la giornata della donna bisogna quantomeno fare una riflessione.
Personalmente credo che le ricorrenze come questa, siano solo uno dei tanti modi per le aziende di lucrarci sopra, fiorai e ristoratori per primi poi tutto il resto. Infatti nel mio ufficio è stata presa la palla al balzo per fare un'uscita tra colleghe. Forse di base non è propriamente l'avvenimento più originale del mondo per compiere uscite di questo tipo, ma se di festa si tratta e allora che festa sia.
Fatto ritorno a casa, sapevo che avrei incontrato gruppetti di donne intente a festeggiare come hanno fatto le mie colleghe e devo ammettere che mi fa un po' tristezza questo tipo di ritrovo. In effetti non penso sia questo lo spirito giusto per affrontare una ricorrenza così carica di simbologia, dovrebbe in qualche modo far riflettere sulla condizione sociale delle donne nel mondo e non tanto passare a gozzovigliare allegramente tra amiche, oddio, lo si può anche fare però in questa maniera perde il significato di fondo. E' vero anche che ci sono donne che per rivendicare il proprio diritto allo svago, approfittano di questa giornata per ricordarlo agli uomini ai quali sono legati; insomma è "dolcemente complicato" proprio come canta la Mannoia.
Non so bene come devo interpretare la festività di oggi, cioè sono solidale con tutte le donne che lottano battaglie difficili per emergere ed ottenere rispetto, pari diritti e condizioni migliori in ogni angolo del mondo, ma come ho appena detto, vedere le comitive di ragazze che colgono l'occasione per uscire tra di loro, lo ritengo un po' banale.
Comunque sia io non sono una donna e non posso permettermi di giudicare una giornata che non mi appartiene, per ciò donne, fate un po' quel che volete perché ne avete tutto il diritto.





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