lunedì 23 marzo 2015

BREAKFAST AT MR. D.

La domenica è il giorno delle viste in casa di amici o perenti; un must, un classico, una specie di rito. Nell'ultimo giorno della settimana, la via in cui abito, si popola di persone che vanno a mangiare da altre persone e la vietta diventa un parco macchine. Spesso mi capita di vedere dal balcone, gente ben vestita che si reca nei portoni vicini con i pasticcini in mano, impacchettati in belle confezioni legati da nastri dorati. Oggi, avere gli ospiti a casa è toccato a me. L'umile dimora ha avuto l'onere di contenere ben tre famiglie e la mia cucina Ikea, ha preparato tutto l'occorrente per sfamare ognuno di noi. Ci siamo alzati presto per preparare quanto poi è stato consumato con gran piacere, così presto, che neppure il supermercato vicino era aperto, quando mi sono recato per acquistare gli ultimi prodotti, dimenticati il giorno prima. Dal momento in cui ci siamo alzati, sapevamo di avere i minuti contati e nonostante ciò, tutto è arrivato in tavola in orario e con la giusta cottura.
Il nostro è stato un brunch, disposto sulla tavola a buffet, a metà tra un frustuck e un almuerzo, insomma una colazione mista a pranzo. L'entrata l'hanno fatta i pancake allo sciroppo d'acero, seguiti da un polpettone in crosta, due rotoli di pasta briseè al prosciutto e wurstel. Non dimentico affatto il plumcake allo yogurt di lampone, spalmato di marmellata alle fregole (una bomba deliziosa fatta dalle manine di mia moglie) e poi, salatini di pasticceria, la colomba, taralli, olive, salumi, uova sode, nachos, succhi di frutta, birre e quant'altro. La tavola era piena di ogni leccornia ed è rimasto ben poco alla fine.
Avendo impostato il brunch in maniera friendly, l'atmosfera è stata decisamente più rilassata, rispetto ad un pranzo domenicale classico, in cui si sta fermi a tavola fino alla fine. Abbiamo virato su una tipologia piuttosto british dato che la nostra casetta era piena di gente, per cui, sarebbe stato impensabile tenere tutti inchiodati a tavola ad ingozzarli come tacchini. Come si può intuire, da tutte queste informazioni alla "Cotto&Mangiato" l'idea è stata di mia moglie e per fortuna che si è ispirata al brunch, sennò a quest'ora, eravamo ancora dietro al riordino della cucina a finire di lavare i piatti.
Perché ho raccontato tutto questo?
Perché mi è venuto un certo languorino, e non è bastato mangiare a più non posso fino alle 14.00; il mio stomaco necessita di qualcos'altro, dato che sono le 02.00 del mattino. Mi sento ispirato questa notte, per ideare una nuova tipologia di pasto, tipo: lo spuntinzione, ovvero a metà tra uno spuntino di mezzanotte e la colazione. Chissà se potrà mai prendere piede tra noi nottambuli...


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