sabato 8 gennaio 2011

IL MIO PIU' GRANDE AMICO

Atos, il boxer più dolce e buono che sia mai apparso sul globo. Diverse volte ho pensato a quando sarebbe morto, anche perchè in 11 anni me ne ha fatte passare di cotte e di crude, era come potrei definirlo... un pò "difettoso". I suoi problemi di salute, li ha manifestati molto infretta, a volte erano di poca importanza, altre invece mi chiedo ancora a tutt'oggi, come ha fatto a reggere per 11 anni. Il giorno che se n'è andato ha assunto la sua caratteristica posizione a rana, così l'ho visto la prima volta che arrivò in casa e così è stata la sua ultima. Non voglio prolungarmi in frasi melense, o piene di ricordi piacevoli ma dolorosi, so da solo quante lacrime ho versato per lui e non serve versarne delle altre. Se ripenso a quella cosa che più di tutti mi ha distrutto è stato il suo ultimo giorno, quando era già morto da divesre ore; perchè stato a livello burocratico, uno strazio, davvero non pensavo che sarebbe stato così duro, ho ancora delle immagini stampigliate nella mente, tipo che dal veterinario, lo spingo dentro un frigo, per poi farlo caricare il giorno dopo dal servizio mortuario, quell'azione mi ha schoccato, ogni tanto riemerge senza preavviso, ed è per questo motivo, che ormai a distanza di mesi, sto scrivendo per lui.
Mi fa sorridere la mia scelta di non aver a fatto una lunga esperienza, anni fà in Giappone, solo per potergli stare vicino, cioè era l'unico di cui sentivo davvero la mancanza, sarà stupido ma è vero; questo è per dire quanto quel cane mi abbia cambiato la vita. Finora non l'avevo ancora fatto percui questo ricordo è per te ciao amico mio mi manchi.

COME UN ANNO FA

 L'anno scorso siamo rimasti rinchiusi per mesi a causa di un virus letale, sconosciuto e altamente aggressivo, dopo un anno siamo ancor...