domenica 25 novembre 2018

DUE CONCERTI IN UNA SETTIMANA PER I TWENTY EURO FOR LOVE

I Twenty Euro For Love la settimana prossima saranno impegnati su due fronti, tra l'altro su due regioni ben distinte e separate. Giovedì 29 novembre saremo in provincia di Como al Red Queens, sì è vero il concerto si svolge in mezzo alla settimana ma per un motivo ben preciso che a cose fatte comunicherò. Sabato invece il simpatico trio si esibirà in provincia di Cuneo all'Arci Mezcal per aprire ai favolosi The Rock'n Roll Kamikazes! Questo concerto con molta probabilità chiuderà la nostra attività live per il 2018 e lo farà con il botto, insomma per noi è sicuramente una data importante perché è bello suonare con chi si porta dietro tanta esperienza; come dire: c'è solo da imparare con band come queste.
L'anno nuovo non prospetta date già programmate ahimè, questo però non vuol dire che non ci siano novità in corso, anzi, qualcosa di molto succulento sta bollendo in pentola.
Per tutti gli aggiornamenti futuri sarebbe bene rimanere connessi con questo blog.
Adieu!


domenica 18 novembre 2018

IL FORO NELLA PELLE

La grancassa della batteria necessita di un foro per due motivi essenziali:

  1. Dare sfogo al suono tramite l'uscita dell'aria.
  2. Poter essere microfonata.
Una settimana fa anch'io mi sono cimentato nell'apporre questo foro sula pelle risonante con il timore di romperla definitivamente perché dopo aver visto i vari video in merito, durante i quali si mette al corrente dei rischi nel farlo da sé, mi sono spaventato di quanto fosse semplice romperla. Allora ho provato una tecnica che mi sembrava vincente ma che nessuno dei video visionati ne ha fatto alcun cenno, pur sembrando la cosa più ovvia da fare.
Ho smontato la pelle risonante, ho preso un aggeggio di forma circolare che facesse al caso mio e per fortuna tra i giochi dei miei figli ne ho trovato uno con tanto di manico per l'impugnatura e mi sono convito della sua riuscita. La mia prima intenzione era di usare un piattino ma il caso ha voluto che trovassi prima quello che ho usato. Ho impugnato il taglierino come se fossi un chirurgo in preda alla più complicata delle operazioni e ho iniziato il taglio circolare. Se non fosse stato per un piccolo taglio trasversale sarebbe stato perfetto, ma dato che non sono diventato ancora un liutaio, posso dire di essermela cavata bene.
Il taglio sbagliato è stato causato dalla forza impiegata per eseguirlo, poiché ho creduto che la pelle (ovviamente pelle non è) fosse molto più dura del previsto, questo la dice lunga sulla qualità della plastica utilizzata.
L'indomani mattina, ossia dopo il taglio chirurgico, la mia batteria doveva eseguire un grande compito ovvero...
Ma quanta curiosità!
Lo scoprirete nella prossima BAT (nel senso di BATteria) puntata.






domenica 4 novembre 2018

TWENTY EURO FOR LOVE EXCLUSIVE PREMIERE

Qualcosa di nuovo sta arrivando, cosa sarà?



FELICEMENTE APPIEDATO: LA VERA GREEN WAY

Il nostro Scudone da un paio di lunedì ci ha lasciato per sempre e non perché si fosse guastato, anzi funzionava più che bene, ma perché abbiamo fatto il grande passo (è proprio il caso di dirlo) di diventare una famiglia senza auto. A tutti quelli a cui ho comunicato la nostra scelta sono rimasti sconcertati per il semplice motivo che non riescono ad immaginassi di vivere una vita senza un'auto di proprietà; in più nel nostro caso, avere una famiglia numerosa e non possedere l'auto sembrano due elementi che separati non ci possono stare. Prima di procedere con quello che ha portato mia moglie e me a pensare di sbarazzarci di questo ingombrante mezzo di trasporto, vorrei fare un confronto dei "Pro" e dei "Contro" di essere proprietari di un'automobile.

-PRO-

  • L'auto rende autonomi. E' indubbiamente vero; avere la macchina significa non sottostare a nessun orario e quindi partire per mete vicine e lontane in qualsiasi momento.
  • Si viaggia comodi. Per quanto il tragitto sia lungo o breve, comunque lo si affronta stando seduti comodamente al fresco, o al caldo, ascoltando la musica preferita.
-CONTRO-

  • Inquina. Già questo basterebbe per eliminarla definitivamente, ma su tale fattore le persone fanno orecchie da mercante e sembrano non sentire il grido di aiuto del pianeta Terra.
  • È costosa. Costa un sacco comprarla e per questo tutti si indebitano con le banche, con le finanziare, con i parenti... 
  • È una spesa infinita. Oltre all'esborso iniziale che a volte mette in ginocchio l'economia familiare, le uscite pecuniarie non si fermano mai. Basti pensare alla manutenzione che richiede ciclicamente, al carburante necessario al suo movimento, alle tasse di circolazione, all'assicurazione obbligatoria che si deve stipulare anche per averla ricoverata in strada, agli imprevisti meccanici che possono capitare durante la circolazione e via discorrendo.
  • È pericolosa. L'automobile è uno strumento di morte. Quanti morti vengono "seminati" lungo le strade? Troppi. Gli incidenti sono all'ordine del giorno e ognuno di noi è in balia dell'incapacità di chi guida.
  • È ingombrante. Le strade sono occupate da questi ammassi di ferraglia, sia che siano in movimento creando così traffico, o che siamo ferme generando un'inutile occupazione del suolo pubblico.    
  • È un bene soggetto alla svalutazione continua. Pur essendo un oggetto di valore, questo valore non si mantiene nel tempo, anzi, appena uscita dalla concessionaria la vettura perde almeno duemila euro, appena varcata la soglia!
  •  È una trappola. Viaggiare in città quando si rimane imbottigliati nel traffico è una vera e propria prigionia; l'abitacolo dell'auto da accogliente e confortevole si trasforma in una scatola dalla quale non si può uscire, si resta letteralmente intrappolati fino a che l'andamento non diventa scorrevole, passando però dall'esaurimento nervoso.
  • È soggetta alle infrazioni. Ogni qualvolta l'automobile viene parcheggiata in un posto che non sia stato precedente pagato per la sosta; viene multata. Se si varca una zona a traffico limitato; viene multata. Se non si paga regolarmente la sosta; viene multata. Se si superano i limiti di velocità; viene multata, e tutta una serie di infrazioni che vengono effettuate con l'auto sono soggette e multe salate.
  • È uno spreco di risorse. Quante materie prime sono necessarie per produrre una macchina? Una valanga, e ogni volta che ne viene demolita una, tutte queste risorse vengono eliminate senza pensare di riciclare il riciclabile.
Nonostante ci siano molti più punti a sfavore che non, l'auto viene usata lo stesso e mi chiedo: come mai per raggiungere un ipotetico punto B, l'unica via possibile sia attraverso la comodità? (che è poi una comodità relativa) e la pigrizia spinga milioni di persone a soprassedere sulla questione ambientale e della sicurezza delle persone? Semplice, non gliene frega a nessuno.
Forse l'unico elemento che possono prendere in considerazione è quello economico, però per far fronte alla spesa dell'automobile la gente è disposta ad indebitarsi fino al collo. E per che cosa?
per avere un buco, che sia questo nel portafogli o nei polmoni.
Quante volte mi sento dire:
"Ma io abito troppo lontano, con i mezzi ci metterei una vita ad arrivare a lavoro."
Risposta:
-Se ci fossero meno auto in giro la circolazione dei mezzi pubblici sarebbe decisamente più agevole.-
"Ah no, io mezzi non li prendo perché un sacco di gentaglia."
Risposta
-Non è solo sui mezzi che si incorono a tali pericoli, la gente maleducata, violenta ed indisciplinata, la si torva anche e soprattutto in strada tra gli automobilisti-
Potrei andare avanti all'infinito a smontare tutte le ragioni per le quali la gente preferisce usare l'auto, ma il fatto è che ognuno si racconta la propria scusa e perciò sarà impossibile convertire questa tendenza. Bisogna colpire le coscienze ma non è detto che tutti siano sensibili alle conseguenze dell'uso quotidiano delle vetture.
Mia moglie ed io abbiamo fatto una ricerca molto semplice, quattro calcoli e stop, l'auto l'abbiamo venduta in men che non si dica.
Sarà anche una scelta coraggiosa ma allo stesso tempo rende liberi, più liberi di quello che si crede ad avere un'auto a disposizione.
Bisogna essere la rivoluzione che si vuole vedere nel mondo; Gandhi docet.





COME UN ANNO FA

 L'anno scorso siamo rimasti rinchiusi per mesi a causa di un virus letale, sconosciuto e altamente aggressivo, dopo un anno siamo ancor...