domenica 31 dicembre 2017

E' LA FINE DELL'ANNO, COME OGNI ANNO

Oggi è l'ultimo dell'anno e come sempre in questa giornata c'è chi si prepara al grande evento di questa sera e c'è chi lavora; io faccio parte della seconda categoria. Non ho grandi pensieri da dedicare a chi inspiegabilmente legge queste pagine, il motivo principale è che sono in pausa pranzo a lavoro e perciò ho solo istinti omicidi che mi passano per il cervello: nulla di buono in sostanza. Ma essendo questo un giorno di preludio alla festa, devo necessariamente abbandonare tali pensieri e dedicarmi a qualcosa di più gioioso anche perché domani sarò di nuovo in ufficio a sclerare con tutti quelli che necessitano di cose inutili.
Va beh, facciamo che seguo la tradizione e scrivo i miei buoni propositi per l'anno nuovo:
diventare un musicista professionista. Questo proposito non lo cambio mai, come chi gioca il solito numero al lotto, come dire metti caso questa è la volta buona... Porto avanti questo desiderio? Illusione? Pazzia? da più di vent'anni e mi sembra sciocco non continuare, cioè mi ci sono affezionato e non posso cambiare idea proprio ora che con i Twenty Euro For Love ho una certa continuità, come dire; metti caso questa è la volta buona... Dubito fortemente comunque ci sono già due date fissate per l'anno nuovo e nei prossimi giorni le pubblicherò.
Comunque, per chi può si diverta (con una certa dose di illuminazione cerebrale), per gli altri che come me sono a lavoro, auguro un buon anno sperando che le cose migliorino; sempre.



mercoledì 27 dicembre 2017

INTERNET WELCOME BACK

Dopo settimane di attesa, internet è approdato in casa nostra con non poche difficoltà. Ebbe inizio tutto con il trasferimento di fastweb dalla casa vecchia a quella nuova, ma non se ne capisce il motivo, questo trasferimento è stato più lungo dell'esodo di Mosè, quindi per accelerare i tempi abbiamo pensato di cambiare operatore e scegliere vodafone. Non è andato assolutamente come credevamo, anzi, abbiamo atteso un sacco il ricontato del call center per la conferma del passaggio, dopo di che c'è stato il primo sopralluogo del tecnico che non è riuscito a fare niente perché a detta sua, il lavoro richiedeva almeno due persone. La volta dopo si è ripresentato ancora un solo tecnico, che memore di quanto ci aveva detto il primo, ci siamo meravigliati dell'arrivo di un singolo individuo, questo ha comportato code interminabili al telefono per richiedere l'arrivo di una squadra. Passati giorni e giorni c'è stato un contatto da parte del call center per fissare l'appuntamento nuovamente con il tecnico ed io mi sono raccomandato di fare arrivare almeno due persone (come avevo fatto quando mi sono imbufalito al telefono mentre attendevo di parlare con un operatore). Oggi sono arrivati in due, ma se non fosse stato per il mio vicino non avremmo avuto internet nemmeno oggi. I due tecnici, per altro molto gentili, sono andati nella nostra cantina per verificare lo stato del cablaggio, come già sapevo non era possibili effettuarlo dato che solo la scala di fronte alla mia ha questo stramaledetto cablaggio, purtroppo nessuno dei simpatici condomini dell'altra scala ha voluto aprire la cantina ai due tecnici e nemmeno la sostituta del portinaio sapeva quale chiave fosse quella giusta per aprirla. Quasi del tutto sconsolati, i tecnici sono tornati da noi per comunicare quanto fosse impossibile effettuare l'intervento, fortuna che il mio vicino è arrivato, è sceso insieme ai tecnici ed ha bussato ad un condomino che gli ha aperto senza problemi la porta della cantina. L'installazione in casa è durata quanto prevista, perciò quasi due ore e quando hanno poi finito tutto e sono andati via, ci siamo collegati con il laptop e... internet non ha funzionato!!!
Mi vedevo già al telefono per richiedere un altro intervento dei tecnici, stare al telefono ore ed invecchiare con la musichetta all'orecchio e aspettare le feste e l'inizio dell'anno nuovo prima che tutto si riattivasse; in poche parole stavo già rimpiangendo fastweb. Alla fine spostando qua e là, la connessione è partita e finalmente ci siamo collegati con il mondo il che sta a significare che: posso aggiornare le mie pagine con più facilità e quindi...
MI AVRETE PER ANCORA MOLTO TEMPO AHAHAHAH!!!
(fino al prossimo intoppo tecnico è ovvio)




sabato 23 dicembre 2017

E LA DATA SI E' CONCLUSA CON UN SUCCESSO

Ultimamente mi è un po' difficile riuscire ad aggiornare il mio blog, rispetto a quando lavoravo di notte che avevo il tempo da dedicare a queste pagine; però non potevo non descirvere la serata di ieri al Rock Centrale di Erba.
La prima cosa che è ho trovato tra quelle mura volutamente grottesche, è stata la grande professionalità con la quale siamo stati trattati dal fonico in primis, poi da tutto lo staff in generale. Ieri ho avuto la sensazione di far parte di un gruppo addirittura famoso per tutti i servizi che abbiamo ricevuto, partendo dai suoni perfetti, fino ad arrivare al backstage immacolato; se questo è ciò che ogni rock star riceve tutte le volte che si esibisce, capisco bene il motivo per il quale tutti vogliono diventare rock star.
Il locale era pieno a differenza della volta scorsa, l'atmosfera è stata decisamente rilassata, i suoni sia sul palco che sotto palco sono stati ineccepibili, l'unica cosa che mi ha lasciato un po' di amaro in bocca, come si può inutire è stata: la mia performance. No, no, non è stata disastrosa, anzi; però la volta precedente penso di aver suonato meglio solo per il semplice fatto che avevo le mani meno gelide. Lo spauracchio della perdita di una bacchetta si è presentato puntuale ieri mentre stavo suonando un pezzo abbastanza veloce ma la sostituzione della bacchetta è stata altrettanto veloce quindi, si può dire che ho superato anche questa paura. In tanti anni di concerti non mi è mai capitato di perderne una, ma come si dice: mai dire mai e quando meno me lo ce lo si aspetta, ecco che vola via dalla dita intorpidite, per fortuna sono riuscito a rimediare.
La nostra esibizione è piaciuta, di questo ne sono sicuro anche se tutte quelle persone ieri seduti ai tavoloni non erano per noi e non sono venuti a dirci quanto siamo stati bravi, sono certo nella nostra buona riuscita, e perché dico questo? Beh, perché ci abbiamo messo tutta la nostra passione ed impegno per questo sono sicuro che il pubblico l'abbia percepito esattamente come noi volevamo trasmetterlo.
In definitiva, a parte il freddo becco che ha irrgidito la mia performance, a parte anche il dito sanguinante del chitarrista che per tutta la durata del concerto ha imbrattato la sua chitarra e le corde, ci siamo divertiti, abbiamo suonato bene e ci hanno pagato, per ciò, forza T.E.F.L. andate avanti così che andate benone.


mercoledì 13 dicembre 2017

domenica 10 dicembre 2017

LA FAMIGLIA IN BICICLETTA

Con questo simpatico appellativo siamo nominati nel quartiere, cioè, "La famiglia in bicicletta" in effetti è davvero così, il nostro branco si muove sempre sulle due ruote in modo ecologico e salutare. Non mancano però le difficoltà nel muoversi in bici, una dimostrazione la può dare il mio secondogenito, poiché con la bicicletta ha un rapporto d'amore e odio. Quando quest'estate ha imparato ad andarci, cavalcando l'onda dell'entusiasmo, sfrecciava come una scheggia impazzita, ora che ha ben appreso il senso del muoversi in questo modo e la fatica che si prova a pedalare, si aggira meno spavaldo e baldanzoso, al contrario, bisogna sempre incitarlo a pedalare di più perché resta sempre in fondo alla fila.
Nonostante le temperature rigide della stagione, andare in bici è un spasso; sentire l'aria fredda e le lacrime che scorrono lungo il viso, avvertire l'intorpidimento delle dita, scaldarsi con il movimento del corpo, sono tutte cose che apparentemente possono sembrare fastidiose ma la libertà che si ottiene a discapito di un po' di calore in meno è impareggiabile, per questo tutta la famiglia si muove in bicicletta.
Non saprei dire se nel quartiere suscitiamo più scalpore, invidia o tenerezza, fatto sta che stiamo imponendo il nostro stile di vita anche a chi ci guarda con curiosità, sdegno o semplice indifferenza; oddio, non è proprio un'imposizione ma continuare a mantenere le proprie idee ed abitudini nonostante tutto quello che gli altri possano credere è il modo più corretto per rivendicare un certo pensiero ed il fatto che anche i miei figli condividano con noi la nostra "filosofia di vita" è per noi un grande piacere. Come dire: l'importante non è cambiare strada, ma è percorrerla sempre in bicicletta."





COME UN ANNO FA

 L'anno scorso siamo rimasti rinchiusi per mesi a causa di un virus letale, sconosciuto e altamente aggressivo, dopo un anno siamo ancor...