giovedì 31 agosto 2017

QUEGLI STRANI OGGETTI NEL CIELO

I Bluvertigo cantavano " Se non esistessero i fiori, riusciresti ad immaginarli?"
Credo proprio di no, infatti quante cose esistono senza che noi ne immaginiamo l'esistenza come per l'appunto: gli alieni?
Quando ero piccolo, c'era un tizio decisamente anziano e pittosto strambo che teneva dei seminari nella biblioteca di Rozzano, il cui tema era l'astronomia e cose affini. Costui sosteneva di aver avuto un incontro ravvicinato con i marziani e lo diceva a noi ragazzini forse per impressionarci, o forse perché era un suonato totale; mia madre diceva di stargli lontano e io ovviamente le diedi ascolto, ma non perché fossi spaventato (all'epoca non avevo idea della malignità degli esseri umani) ma solo perché non mi stava simpatico. Ora, tralsciano quest'ultimo aspetto, a distanza di anni mi è sorto questo dubbio: quante persone sostengono di aver avuto un incontro ravvicinato del terzo tipo o di essere stati rapiti dagli alieni e nessuno ci crede? Suppongo siano davvero molte, sia coloro che sostengono di aver vissuto un'esperienza marziana, sia coloro che reputano costoro dei folli. Persino gente come me che abbraccia la tesi della non unicità del genere umano nell'universo fa fatica ad accettare una simile confessione; ma perché? Sarà perché l'extraterrestre ha una grossa percentuale di probabilità che esista, se teniamo conto della vastità dell'universo, ma di contro ha che proprio questa vastità renda poco probabile un avvistamento sulla Terra, il che rende la confessione di qualcuno come una baggianata enorme. In poche parole: tutti siamo disposti ad accettare la loro esistenza nell'universo, ma nessuno ci crede per davvero.
Se capitasse a me di incontrare gli extraterrestri a chi potrei dirlo? E se poi nessuno mi credesse, pur giurando e spergiurando che quanto sostengo sia la varità, cosa farei a qul punto? Penso che impazzirei, per cui magari molti di quelli che hanno davvero avuto un incontro ravvicinato con gli alieni, non sono stati sempre dei pazzi ma lo sono diventati per non essere stati creduti per chissà quanto tempo.
In qualche maniera chi ha davvero vissuto questo tipo di esperienze, sentirà la necessità di raccontarle ma non per essere considerati dei mitomani, ma semplicemente per dire al mondo intero che tutto ciò si pensa sugli alieni sia vero. Eppure nessuno ci crede, a parte qualche pazzo e anche qui, viene definito pazzo chi lo fa.
A tal proposito, mio padre da ragazzo quando era in Marina Militare nel servizio di leva, rilasciò un'intervista ad un giornale locale ligure, dicendo di aver visto degli U.F.O. la conseguenza fu che venne messo per qualche giorno nella cella di rigore come punizione, il che fortifica la tesi del "nessuno crede agli avvistamenti" (Per la cronaca mio padre probabilmente quella sera era sbornzo ma mi ha giurato di aver visto delle luci roteare in cielo, qulcosa dal nome antico come il "Vinum" cin cin)
Non metto in dubbio che al modo ci siano una marea di ciarlatani che assicurano di aver visto questo e quello, però ci sono anche degli avvistamenti documentati con video amatoriali nei quali si vedono strani oggetti volanti che ad un certo punto spariscono così come sono venuti. Qusti video vengono tacciati dagli esperti, come delle bufale galattiche (per rimanere in tema) poiché manomessi da grandi maestri del film maker, che per malignità vogliono divulgare all'opinione pubblica cose inesistenti solo per creare del sensazionalismo e magari ricavarci dei soldini. Però dubito che al mondo ci siano così tanti esperti dei video da mettere in circolazione cose completamente fasulle, anche in questo caso si parla di probabilità, che è scarsa sul piano delle abilità di contraffazione estesa a chiunque faccia un video per caso, ragion per cui qualcosa dovrà pur essere vero.
Le autorità governative di tutto il modo chiudono qualsiasi dialogo in fatto di extraterrestri, fingendo  di non essere in posseso di alcuna prova che confermi gli avvistamenti e di non sapere nulla a riguardo, beh è facile capirne la motivazione. La forza che avrebbe una notizia del genere devasterebbe le fondamenta della nostra società, in primis la religione di ogni paese (e magari costoro potrebbero dire di essersi inventati tutto quello che hanno professato per millenni), poi ci sarebbe la psicosi generale da dover gestire e tutte le conseguenze di una rivelazione così potente.
Se arrivassero come i Visitors con l'astronave madre in mondovisione, a qual punto dovremmo arrenderci all'evidenza, ma se la rivelazione delle altre forme di vita arrivasse solo dopo una lunga indagine da parte di qualcuno che si dimostri pronto al sacrificio, beh in quel caso non so se si arriverebbe mai alla verità.  E chi dice che quel qualcuno non sia io? Potrei anche aver detto fra le righe di questo post che sono a conoscenza di cose che voi umani mai immaginereste, o per di più, potrei essere io stesso un extraterrestre. Non dovrei dirlo, però ho una grande necessità di "TELEFONARE A CASA"  Oddio, mi si è illuminato il dito e sto volando con la bici.
È fantastico!!!




domenica 27 agosto 2017

ALLA FIERA DEL VEG

Oggi siamo andati ad una specie di festival del cibo vegano al Magnolia di Segrate. In vista della nostra nuova linea alimentare ci siamo recati un po' per curiosità, un po' per avere nuove idee per mangiare a casa e per far vedere ai nostri ffigli che c'è anche alto al cibo oltre a quello tradizionale. A parte il caldo torrido e l'allestimento non proprio concepito per accogliere milioni di persone, posso dire di non aver trovato la manifestazione brutta. Certo, non è che fosse chissà che, però ho mangiato un buon panino con burger vegano e la cosa non mi è affatto dispiaciuta, si sa che in fatto di cibo non mi tiro mai indietro. Non posso dire la stessa cosa per mia figlia maggiore che piuttosto di mangiare qualcosa che vada al di là della carne si farebbe morire di fame; pazienza imparerà.
La cosa simpatica che a questa manifestazione ci siamo andati con i nostri vicini di casa che sono dei veterani in fatto di cibo veg ed oltre ad aver dimostrato un certo interesse per il cibo (ovviamente) sono anche interessati a passare del tempo con noi!
Eh eh, che ridere prima con mia moglie stavo commentando per l'appunto questa nuova situazione, ossia dell'aver trovato finalmente delle persone (genitori) simpatici con i quali si possa condividere una giornata e qualche interesse in comune.
Col passare degli anni mi sono creato una cerchia di amici talmente ristretta da non averne quasi più, cioè, non ho molti contatti con quelli che erano i miei amici di un tempo, ma questto argomento l'ho già tirato in ballo un sacco di volte che non ne vale più la pena parlarne. Comunque non mi sono nemmeno troppo aperto a quelle che potevano essere delle nuove amicizie, per una questione di mancanza di tempo, di occasioni e soprattutto di voglia. Oltre ai colleghi che vedo tutti i giorni e che non posso annoverare tra gli amici a parte un paio, l'altra sfera dell'amicizia con la quale ho un certo feeling è la mia band. Il mio vicino mi sta simpatico e anche la moglie mi piace, li trovo normali e questo non vuol essere un'offesa al contrario, con tutte quelle coppie e personaggi che abbiamo incontrato in questi anni, di normali non ce n'era nemmeno mezzo, per cui normali è forse l'aggettivo più ricercato che attendevo di attribuire a qualcuno.
Però fra poco ci trasferiremo il che significa che perderemo ogni contatto ahahahha!
Non è vero, ci spostiamo solo di un paio di numeri civici.
Ciao Belli!


sabato 26 agosto 2017

RITORNO A LAVORO: TATATADANNN!

I miei giorni di ferie si sono conclusi giovedì il che significa che questo è il mio secondo giorno lavorativo e i benefici delle vacanze si sono dissolti non appena mi sono collegato al computer.
Nel momento in cui si torna a lavorare, la maggior parte delle volte si ha un po' di smarrimento perché alcune cose sono cambiate o in alternativa, si parte con un ritmo meno serrato, giusto per riprende la mano e ripartire gradatamente. Invece qui dove lavoro io non è assolutamente così, nulla cambia e si viene buttati nella mischia esattamente come l'ultimo giorno di lavoro; come dire, sembra che le cose qui non cambino mai, al massimo si aggiunge altro lavoro ma la solfa è sempre la stessa e non sono ancora riuscito a capire se questo è un bene o un male.
Pur essendo in un periodo ancora estivo, la mole di cosa da fare non si è affatto placata, anzi se è possibile è pure aumentata, proprio per dare il benvenuto a suon di schiaffi e batoste a chi viene da un periodo di relativo relax; che ingiustizia! Come direbbe Calimero.
Si dovrebbe trovare un compromesso tra l'inizio feroce ed il nulla assoluto, una specie di accordo tra le parti, ovvero, una partenza più mobida e graduale, tutto qui.
Tra le persone in ferie e quelle che sono riusciti a trovare altri lidi più felici, qui in azienda restiamo i soliti quattro gatti e tra questi, guarda caso quello a cui arrivano le sfighe più grosse è sempre il sottoscritto; non me ne capacito proprio è come se sopra di me ci fosse una X gorssa come un bersaglio su cui far arrivare le catastrofi solo per il gusto di torturare qualcuno. Ah ma le cose cambieranno fra poco, eh sì, mi sono stufato di essere preso come caprio espiatorio o valvola di sfogo dalle persone che chiamano e mi addossano responsabilità che eviterei bellamente di assumermi, non tanto per menefreghismo, ma perché non sono pagato abbastanza per pedere la testa dietro a problematiche che sembrano enormi, quando poi alla fine non è nulla di vermante grave. Il turno serale ossia quello che copro io, è proprio così, tutto ciò che arriva ha sempre un carattere d'urgenza quando poi in fin dei conti non è mai ciò che sembra; lo dico perché ho anche esperienza di telefonate diurne con la stessa casistica ma affrontate con un diverso spirito.
Allora qual è la soluzione?
Lavorare di giorno ed è quello che ho chiesto.
Sì, mi sono stancato di fare la vita a rovescio, di stare a casa quando gli altri sono a lavoro e viceversa. Voglio poter avere un ritmo più umano e soprattuto stare a casa la sera con la mia famiglia e poter condividere il momento più importante: la sera ovvero, quando ognuno ritorna a casa dalle proprie attività. In più vorrei poter suonare di più con la mia band e questo diventa difficoltoso se per ogni concerto devo prenderemi un giorno di ferie.
Cara Notte. mi sei stata vicina per tanto tempo e abbiamo condiviso istanti memorabili, ma ora è giunto per me il momento di cambiare e spero che ciò arrivi presto.
Buonanotte.


mercoledì 23 agosto 2017

LA MIA SVOLTA VEG

Per parecchio tempo ho pensato che essere vegetariani fosse solo una perdita di tempo, eticamente giusta, ma alla fine dei conti poco efficace sul piano pratico, o meglio, per quello che vorrebbe essere l'obiettivo finale; ossia: salvare gli animali dalla macellazione. Quando un vegetariano provava a spiegarmi le sue ragioni, io ero sempre pronto a ribattere con questo teorema:
"Se un vegetariano e un carnivoro si incontrano a pranzo ed il carnivoro magia due polli, per una questione di divisione degli elementi, è come se avesse mangiato anche il vegetariano un pollo."
Poi ho maturato dentro di me una sorta di contro-teorema, del tipo:
"Se il carnivoro avesse evitato di mangiare un pollo a pranzo come il vegetariano, se ne sarebbero salvati due."
Ovviamente i polli e tutti gli altri animali consumati sulle tavole del mondo intero, non subiscono meno macellazioni perché c'è meno richiesta, cioè, per una legge di mercato dovrebbe essere così ma non lo è purtroppo; però c'è da dire che evitando di mangiare la carne non si contribuisce ad uccidere degli animali, il che significa che sul piano dell'etica si può stare sereni.
Ammetto che portare avanti questa presa di coscienza non è facile, specie se si arriva da una storia carnivora lunga trentasei anni e l'avere intorno persone carnivore di certo non aiuta, però almeno in casa mia posso metterla in pratica con rigore, anche perché mia moglie mi ha iniziato a questa svolta salutista ed eticamente corretta e con lei non si sgarra.
La carne rossa intesa come la bistecca o come viene chiamata "la carnazza" non l'ho mai amata tanto, anzi, ho sempre fatto fatica ad assaporarla con piacere, seppur venisse cucinata con tutti i criteri da vero chef. Il sapore non è il massimo e la pesantezza che mi lascia sullo stomaco è pari ad un macigno, sta di fatto che mangiarla non mi ha mai entusiasmato e non l'ho mai ricercata come potrebbe fare un leone affamato. È diverso il discorso per gli arrosti, le cotolette, le polpette, le lasagne e via discorrendo, insomma i piatti a base di carne sono buoni ahimè, pur sapendo da dove arriva la materia prima che li compongono, devo ammettere che sono saporiti però non sono molto sani.
In questi giorni di prova, mia moglie si è messa dietro ai fornelli per preparare piatti sempre nuovi e gustosi senza che dovesse aggiungere della carne; sorprendentemente abbiamo mangiato tutto e i miei figli maggiori, che sono i più diffidenti in fatto di verdure, non hanno battuto ciglio. Questo per dire che c'è sempre un'alternativa e questa non è detto che sia un ripiego con il cuore pieno di nostalgia. A dire il vero il mondo della cucina vegetariana è piena di pietanze davvero squisite, basta solo aprire la mente e sperimentare.
La cosa difficile per me non è mangiare cose diverse dalla carne, la difficoltà sta nel non cadere nella comodità del junk-food che ha solo cose a base di carne, eh già, anche tenere a freno la bocca.
I ristoranti, i fast-food, i bar, persino a casa delle persone c'è molta carne, salumi ed insaccati perché hanno un tempo di cottura più breve e molte volte non c'è bisogno nemmeno di cuocere un panino al prosciutto per esempio. Come dire, la fretta ci fa mangiare cose non sane e guarda caso, questa malsana abitudine va di pari passo con i derivati della carne (è una cosa sulla quale bisogna riflettere bene)
La risposta è mangiare vegetariano e per i più convinti persino vegano, sicuramente se ne guadagna in salute e si avrà il cuore più leggero sapendo che nessun animale è stato ucciso per soddisfare il nostro appetito.




sabato 19 agosto 2017

E SE DICHIARASSIMO GUERRA?

Inerenti alle ultime notizie dell'attacco a Barcellona, mi rendo conto che le politica dell'odio è ancora molto attiva. Non c'è stato nessun progresso fino ad oggi che potesse far sperare ad una tregua, nemmeno l'uccisione presunta del capo dell'Isis, quel farabutto di Al Baghdadi che i giornali qualche tempo fa davano per morto; se così davvero fosse, non penso che arrecherebbero un vero danno all'organizzazione terroristica, poiché noi lo sappiamo dalla mafia, c'è sempre pronto qualcun altro a prendere il posto di chi sta in cima.
Viene ripetuto sempre a gran voce di non avere paura, di non cambiare le nostre abitudini per non dargliela vinta a questi vigliacchi; ok, va bene, anche se poi a morire sono sempre gli innocenti. Mi chiedo soltanto se in questo modo loro non vincono e dubito però visti i danni che procurano; qual è il modo per sconfiggerli?
L'integrazione per i ragazzi mediorientali che vivono in Europa.
Non lo metto in dubbio, ma è una soluzione non immediata o per lo meno, i risultati si ottengono dopo diversi anni dalla messa in atto.
La rappresaglia.
Forse istintivamente è quello che potrebbe venire in mente a tutti quando si sente degli attacchi, però a quale prezzo?
Se per ogni attacco che noi occidentali subiamo, riproponessimo loro la stessa modalità di offesa a discapito degli innocenti che professano una religione assurda (come tutte le religioni) nei paesi europei, cosa ne verrebbe fuori? Uno scenario da far west. È quello che si dovrebbe scongiurare fino alla fine, a parer mio.
La guerra.
Con tutte le guerre che finora ci sono state, non riesco a capire per quel motivo non si riesca a demolire un'organizzazione composta da una serie di imbecilli. Gli Stati Uniti avrebbero tutti i mezzi per eliminare l'Isis eppure, pur avendo un presidente che rasenta la pazzia più completa, non hanno mai fatto delle azioni risolutive, e non perché non ne siano capaci, infatti basta ricordare la Libia e l'Iraq e quelle del passato, ma sembra che questi terroristi siano invincibili. Anche i grandi eserciti degli altri paesi avrebbero la possibilità di raderli al suolo ma non viene attuato nulla di definitivo; perché?
In effetti ci sono stati dei raid che hanno demolito i punti fondamentali dell'organizzazione terroristica e per l'appunto Al Baghdadi è stato presumibilmente ucciso da uno di questi, allora come spiega che i loro affari siano ancora intatti? La successione di un altro criminale a capo dell'organizzazione è stata già appurata, ma quello che non dovrebbe esserci è qualcuno che possa assumere il comando, cioè, non ci dovrebbe essere più nessuno né alla guida, né tra le fila dei guerriglieri. Perché l'Isis è ancora attiva?
Sia ben chiaro che mi reputo un pacifista, anche se le mie parole potrebbero sembrare l'esatto contrario, però dato che dall'altra parte abbiamo personaggi che ci vorrebbero tutti sterminati, penso solo alla difesa dei nostri innocenti.
Non so, forse nemmeno la guerra sarebbe la cosa giusta e allora come possiamo evitare di finire ammazzati da esaltati che farebbero di tutto pur di sterminarci?
Ai posteri l'ardua sentenza, a patto che qualcuno continui ad esistere ancora dopo gli attacchi.





domenica 13 agosto 2017

VACANZE A MILANO

In vita mia delle estati a Milano ne ho passate qualcuna e devo dire senza troppi rimpianti di non essere andato chissà dove a spendere fior fior di quattrini a stressarmi come se fossi nella mia città  durante il corso di tutti gli altri mesi. Quest'anno non fa differenza rispetto alle precedenti, stare a Milano d'estate è essa stessa una vacanza visto che in giro c'è la metà della gente e le cose si fanno con un altro ritmo, più tranquillo e senza troppa agitazione di arrivare prima di tutti, evitando così le file e le discussioni.
Per quel che riguarda i miei figli non ci pensano nemmeno troppo al mare, oddio qualche volta lo nominano, ma non sono così ossessionati dalle vacanze, al meno non ancora. Mia figlia maggiore per esempio, ha trovato un'amica che passa anche lei l'estate e qui e si vedono tutti i giorni al parco giocando e chiacchierando come se fossero delle piccole donne, tant'è che proprio oggi abbiamo sperimentato l'uscita al cinema soltanto loro due; è l'inizio della sua vita in autonomia e non mancano le preoccupazioni a riguardo, ma è un fattore inevitabile perciò bisogna abituarsi in fretta; giusto?
Il mio primo maschietto soffre un po' della lontananza della sorella maggiore nonché delle continue angherie da parte del terzo pargolo, ma tutto sommato si diverte con poco e quando è nel suo mondo di gioco, potrebbe passare ore senza nemmeno mangiare. Lui è fatto così, gioca senza tregua, non si ferma mai è tutto un continuo fare e disfare e si immerge totalmente nella sua fantasia, ragion per cui mare o non mare, non gli importa nulla. I mei altri due piccolini sono talmente piccini che non sentono il bisogno di evadere un po', a loro basta avere quelle poche certezze, ossia la mamma e le coccole che lei riserva loro a profusione ininterrotta. Ecco, forse chi ne risente di più delle mancate vacanze è proprio la mamma. Questa è per lei la prima volta che passa l'estate a Milano e non è affatto abituata a stare a casa anche nel periodo più caldo dell'anno, ma per fortuna o per sfiga, cose che distolgano l'attenzione dalle vacanze ce ne sono fin troppe, la prima fra tutte è la ristrutturazione della casa nuova. In effetti siamo rimati a Milano esclusivamente per la casa nuova e ci andiamo ogni giorno per controllare il procedimento dei lavori e per fantasticare su come sarà la nostra vita in una casa rifatta esattamente come abbiamo scelto che sia. Forse se non avessimo avuto l'incombenza della nuova casa a quest'ora saremmo in chissà quale città a tuffarci in qualche acqua azzurrina e rosolarci a sole, però non mancano le gite fuori porta, utili a ricaricarci di una nuova forza in modo che si possa superare indenni l'estate in corso ed affrontare l'anno a venire con una ritrovata energia.
Come dicevo poc'anzi, restare a Milano non mi dispiace affatto per di più sono in ferie e ho tutto il tempo che voglio per stare con la mia famiglia e trascorrere quelle ore che mi vengono negate quando sono a lavoro, perciò ben vengano le vacanze milanesi.
Tranne che per domani e domani l'altro che saremo al mare; sì certo, sempre lì a Carrara, ma giusto per ferragosto poi torniamo nella nostra casetta che lasceremo fra poco, sperando di riuscire a venderla in fretta, perché in tutta onestà, la casa dove abbiamo vissuto finora ci sta un po' stretta; in tutti i sensi.


martedì 8 agosto 2017

DOVE SEI? L'ESTATE COMINCIA ADESSO.

E' il mio quarto giorno di ferie, ne ho davanti ancora parecchi ma ogni giorno che passa è come se togliessi un petalo da un fiore, tipo alla m'ama o non m'ama, per intenderci.
Durante il primo giorno ufficiale di vacanza, la famiglia Mr.D si è recata allegramente al fiume Terebbia e più precisamente alla spiaggia della Chiesetta, per passare delle ore di freschezza e refrigerio. Per fortuna il nostro obiettivo è stato soddisfatto, nonostante sabato pomeriggio avesse fatto un caldo torrido, ma talmente rovente che pensavo potessimo rimanere inceneriti dai raggi solari.
Il fiume è uno di quei corsi d'acqua che guardo con molta diffidenza, forse perché mio padre da piccolo mi fece del terrorismo psicologico dicendomi che è pericolosissimo e che basta un niente per affogarci dentro. Indubbiamente è vero, il fiume è infingardo però basta andare dove si tocca e non cimentarsi in prodezze da spericolati e non succede nulla, per di più nell'ansa del fiume dove abbiamo trascorso la giornata era esattamente come speravo fosse, ossia: basso e fresco.
Tempo fa degli amici avevano provato quel tratto di fiume e ce l'hanno poi consigliato caldamente, perciò appena avuto l'occasione di provarlo, ci siamo letteralmente tuffati dentro. A dire il vero i miei figli non erano molto entusiasti di andare lì, avrebbero preferito il mare e a ben vedere forse quest'ultimo è un po' più comodo rispetto ad un corso d'acqua dove non ci sono altro che rocce, ma nonostante tutto si sono divertiti e soprattutto si sono rinfrescati nelle sue fresche acque. Magari per affrontare il fiume bisogna avere dei sandali di gomma che proteggano i piedi, perché camminare sui sassi è davvero doloroso, a meno che non si è dei fachiri esperti o si abbia una stretta parentela con Giucas Casella. Ci siamo ripromessi che la prossima volta andremo preparati e con i piedi riparati dopodiché non ci saranno differenze con il fiume ed il mare.
La location era un po' inusuale, ovvero l'ansa si trova di fronte ad un ostello che a sua volta è accanto ad una ditta che, da quel che ho potuto constatare, produce cemento; in effetti quella zona del piacentino è famosa per quella produzione. Ok, non è la Sardegna però è andata bene uguale.
La chiusura della giornata è stata altrettanto carina poiché ci siamo imbattuti nell'ostello sopra l'argine del fiume. All'inizio non credevo che il posto potesse offrire del cibo anche ai non ospiti ma fortunatamente è stato così, due insalate e due fette di pizza ce le hanno preparate volentieri, per di più c'è stato anche un concertino di una ragazza e di un ragazzo che si sono esibiti rispettivamente con chitarra acustica ed elettrica, durante il quale ci hanno rallegrato con dei brani dal sapore carioca e canzoni più o meno famose rifatte allo stile bossanova. In definitiva per questo duo, pensando al principio del "Suporta tu banda local" gli comprato anche il cd che ho ascoltato al ritorno mentre la metà della famiglia stava sonnecchiando al buio e al fresco del nostro Scudone.
In attesa di compiere un'altra gitarella fuori porta, scrocco un po' di aria condizionata dai centri commerciali che visto per l'arredamento della casa nuova e maledico quelli della posta privata che parcheggiano un centinaio di motorini proprio sotto casa mia. Maledetti!




venerdì 4 agosto 2017

ROGITO ERGO SUM

Lunedì ho sigillato con una decina di migliaia di firme, l'acquisto della nuova casa!!!!
Applausi per favore.
Grazie, grazie.
L'incontro sarà durato sì e no un'oretta, nel quale il notaio ha dato grandissima prova di tutta la supponenza e tracotanza. Non si è fatto proprio mancare nulla in fatto di strafottenza, anzi, ad un certo punto ha risposto al telefono dicendo:
"Ciao amore ora non posso, comunque auguri."
Ok, va bene tutto ma stai facendo un rogito cristo, non puoi aspettare?"
Quando poi è arrivata la tizia dell'agenzia immobiliare, che sì è una ragazza carina, ma potrebbe essere sua nipote, questo individuo lascivo e anche un po' squallido si è messo quasi a scodinzolare non appena l'ha incrociata con lo sguardo. Bene, si evince subito che tipo di persona sia il nostro caro, nel vero senso della parola, notaio.
L'attesa del direttore della banca è stato per lui una vera agonia, che per quanto non sia sceso nella sala del rogito alla Speedy Gonzales, non si pouò dire che abbia impiegato una settimana ad arrivare, anche perché la filiale quel giorno era piena come non mai.
Una volta giunto il direttore al tavolo, il funzionario ha pensato bene di inserire il turbo, dato che   aveva una fretta paurosa e ha letto l'atto notarile con una rapidità tale da non farmi capire nemmeno una parola di quanto stesse farfugliando. La conclusione è stata che mi ha chiesto un chilo e mezzo di firme ed è fuggito nemmeno avesse appena rapinato la banca dove stavamo facendo questo sudatissimo rogito.
Dall'altra parte avevo il direttore della banca, che è apparso a noi come fosse scappato di casa una settimane prima e durante i suoi giorni di latitanza avesse dormito scomodamente sulle sedie della filiale.
Ma dove sono capitato? A chi sto dando in mano il mio futuro?
I venditori della casa invece, erano tutti belli gentili e rilassati, (sfido io, gli abbiamo consegnato un sacco di soldi!) nemmeno al compromesso, che di soldi ne hanno ricevuti altrettanti, avevano elargito sorrisi a profusione. Beh è comprensibile, si sono tolti dal groppone quella casa e non ci penseranno più per il resto dei loro giorni. L'unico ad aver mantenuto la solita faccia imperturbabile e pure un po' scocciata, è quello che mia moglie ed io, abbiamo identificato come unico erede di tutti i beni del padre e degli zii.
Ma ti pare?
Fai pure quello infastidito, ma ti lancio le scarpe addosso!
Va beh chi se ne frega, la famiglia Mr.D. fra non molto si sposterà nella nuova casa e da lì inizieranno tante belle nuove avventure. perciò vai col liscio!



COME UN ANNO FA

 L'anno scorso siamo rimasti rinchiusi per mesi a causa di un virus letale, sconosciuto e altamente aggressivo, dopo un anno siamo ancor...