sabato 22 settembre 2018

STASERA AL C.A. PONTE DELLA GHISOLFA TWENTY EURO FOR LOVE LIVE SHOW

I Twenty Euro For Love ritornano in patria a suonare dopo il concerto di settimana scorsa in Svizzera. Stasera è un po' come se giocassimo sotto casa perché il Ponte si trova in viale Monza 133, perciò per tutti coloro che stasera sentono il bisogno di scatenarsi con lo street surf, ebbene, non c'è occasione migliore di poterlo fare.
Dai che ci divertiamo.
A dopo.



martedì 18 settembre 2018

ANCHE GLI SVIZZERI ORA CONOSCONO I TWENTY EURO FOR LOVE

Venerdì sera l'esibizione dei Twenty Euro For Love ha fatto furore nella cerchia elvetica di Lugano. Per quanto i presupposti non fossero dei migliori, uno fra tutti il volume che anticipatamente è stato imposto molto basso, ciò che n'è uscito è stato comunque adeguato, ossia a quel livello giusto per catturare l'attenzione del pubblico. Non sono mancati gli imprevisti tecnici immancabili ad ogni inizio live (presentandosi puntualmente al sound check, come tradizione vuole).
Ci siamo resi conto che in Svizzera molte cose sono differenti dall'Italia, pur essendo ad un tiro di schioppo dal (prima di questo governo) Bel Paese; come: le prese elettriche che sono più uniche che rare. Se proprio vogliamo dirla tutta, anche le chiavi per accordare il basso a volte posso lasciarti senza preavviso; ne sa qualcosa Mr. Orange che per ovviare al problema dell'accordatura, ha dovuto brandire un coltello nemmeno fosse Rambo ad buffet. E della gente, ne volgiamo parlare? Beh, sono stato piacevolmente colpito dall'accoglienza, dal calore e dall'attenzione riservataci durante lo show.
È stato davvero divertente, un'ora ed un quarto di spettacolo pur avendo come scaletta 5o minuti. Non è che ora voglio menarmela, ma quando richiedo più volte dei bis delle canzoni eseguite, ovvio che fa piacere.
L'atmosfera del locale era davvero calda al punto giusto, anche per riuscire a sudare tutti liquidi posseduti ma è certo una grande soddisfazione sciogliersi in nome della musica.
Perciò vi dico, grazie di cuore amici-vicini di casa e grazie a Oops Bar, speriamo di rivederci presto.





venerdì 7 settembre 2018

NUOVO ACCESSORIO SONORO: HI PRECUSSION ELITE CRASH 16

Sono tornato da poco dalle vacanze (a breve un post dedicato) e strano ma vero, la richiesta per  i concerti dei Twenty Euro For Love si è avviata ancor prima del previsto: 14 settembre a Lugano presso l'Oops ed il 22 al Circolo Ponte della Ghisolfa Milano. Per riuscire ad ottemperare questi nuovi impegni, dovevo comprare un nuovo crash per la mia drum session perché quello precedente ha fatto storia, quindi oggi sono andato dalla mia amica fidata di Fiati e Percussioni, ho chiesto ciò di cui avevo bisogno e TAAAC, un nuovo crash pronto per essere suonato a dovere. Per il mio vecchio piatto ho qualche idea per utilizzarlo ancora, come:
  • Tagliarlo riducendo il diametro e usarlo come splash, anche se la campana non è molto alta.
  • Unirlo al ride e farlo diventare diventare uno stack.
  • Farlo forare per usarlo come un trash.
Insomma del piatto non si butta via niente.

Molti miei colleghi batteristi adoperano solo l'essenziale durante le performance live, tipo: charleston-crash-ride; altri solo charleston ed un solo crash/ride; altri ancora charleston-ride e i più basici in assoluto solo un ride. 
A dire la verità io sono molto contrario a questo tipo di scelta stilistica perché per me il suono deve essere differenziato durante un brano, ossia, deve dare la possibilità all'orecchio di chi suona e di chi ascolta, di immergersi in diverse strutture sonore che siano varie e dinamiche. Chi sceglie di usare pochi piatti solitamente lo fa per una questione di praticità durante il montaggio del set e ovviamente si guadagna molto in termini di tempi e di fatica nel trasporto, però la qualità del suono perde parecchio. Io preferisco farmi degli sbattimenti micidiali ma durante il live cerco di poter variare il suono il più possibile anche se non è sempre facile, specialmente se si suona in posti stretti e si hanno dei cambi palco molto serrati. Infatti invidio molto chi ha sul proprio drum set numerosi piatti perché significa che ha molto spazio a disposizione e probabilmente non ha alcun problema a procurasene. 
Comunque questo è il mio nuovo acquisto.











COME UN ANNO FA

 L'anno scorso siamo rimasti rinchiusi per mesi a causa di un virus letale, sconosciuto e altamente aggressivo, dopo un anno siamo ancor...