domenica 29 luglio 2018

TWENTY'S MEMORIES

Ho preparato un piccolo video home made per non lasciare nessuno in perda alla nostalgia canaglia, pensando che i prossimi concerti dei Twenty Euro For Love potrebbero avvenire fra un tempo non ancora meglio definito. Questo è quel che è uscito da una breve e poco specializzata manipolazione di  video. Il risultato è quello che è, ma è l'intenzione che conta.
Enjoy.





martedì 24 luglio 2018

I TWENTY EURO FOR LOVE VI AUGURANO BUONE VACANZE

Possiamo dire che la stagione estiva per quel che riguarda i concerti sia ormai conclusa, almeno per noi Twenty, ebbene per quanto mezzo mondo in questo momento stia versando lacrime amare, dobbiamo necessariamente fermarci per riprendere un po' le forze, così da iniziare la prossima stagione con un carico di energia sempre maggiore ed una voglia infinita di scaldare i palchi più esigenti. C'è anche da dire che ormai tutti i club, i festival, le feste, i locali, insomma tutti i posti che organizzano dei concerti sono pieni fino all'orlo e noi siamo rimasti fuori, ma nessun rimpianto, anzi! E' stato un periodo ricco di concerti che ci hanno portato in varie zone della nostra regione, permettendoci di suonare il nostro street surf un po' dappertutto. Abbiamo condiviso le serate con band incredibili (Daikaiju in primis), ma anche tante altre che ci hanno comunque insegnato qualcosa che ci porteremo dentro a lungo.
Anche le nostre serate come headliner sono state emozionanti e per fortuna, sono sempre andate bene nonostante avessimo incontrato ogni tanto delle piccole avversità. A noi non importa perché il nostro motto è: tutto fa scuola e ogni cosa è utile per apprendere delle novità, che siano posti nuovi, tecniche mai adottate, rimedi mai utilizzati per divincolarsi dagli imprevisti che ad ogni concerto si presentano senza preavviso, in definitiva: una stagione esplosiva.
L'autunno vedrà delle novità e spero comunque ancora tanti live perché c'è sempre qualcuno a cui non è ancora arrivato il nostro messaggio sonoro e c'è ancora tanto bisogno di surf.
Stiamo pensando al nuovo album e a nuove location nonché nuove situazioni dove presentare il nostro progetto. Con la speranza che tutto questo possa realizzarsi nel modo migliore, auguriamo ai nostri supporter e a quelli che ancora non hanno avuto il piacere di assistere ad un nostro show:
buone vacanze!
#twentyeuroforlove
#stayrockplaysurf


venerdì 20 luglio 2018

ULTIMA DATA ESTIVA PER I TWENTY EURO FOR LOVE

Domani festeggeremo al The One di Cassano d'Adda l'ultimo concerto prima della pausa estiva.
Per chi domani volesse essere rinfrescato dalle sonorità del surf raccomandiamo di presenziare davanti al placo, non è detto che la frescura duri molto anche perché si sa, ballando a ritmo dello street surf è possibile che ci si surriscaldi tanto da dover ingollare ettolitri di birra prima che ci disinfiammi dall'anima del rock, però nonostante questo, è doveroso per noi Twenty salutarvi e per voi divertirvi.
A Domani.

giovedì 19 luglio 2018

PICCOLO RESCONTO DEL WEEKEND SCORSO

Due concerti in due giorni, è questo ciò che i Twenty Euro For Love hanno combinato lo scorso weekend; a dire il vero nulla di così eclatante poiché ci sono centinaia di band che fanno anche una data a sera, però quelli sono altre categorie noi ci accontentiamo di quello che abbiamo.
La serata in Villa Vegan è riuscita piuttosto bene grazie soprattuto al quel gruppo di amici che non perde occasione di fare macello quando suoniamo noi, ci supporta, ci galvanizza, ci sostiene con urla e poghi degni dei Raised Fist.
Nonostante avessimo suonato all'aperto la temperatura che ci ha accolto era pari a quella del Marocco a mezzogiorno: un caldo infernale; per non parlare delle stirpi di zanzare che ha risucchiato ettolitri di sangue a ognuno dei partecipanti band comprese; insomma l'ambiente non era poi molto favorevole ma l'estate è sopratutto questo e bisogna accettarlo.
Come dicevo la festa è stata molto sentita, anzi, così partecipata che il nostro Mr. Blonde ne ha pagato le conseguenze. Ebbene, essere alzati dal pubblico mentre si suona, non c'è che dire è una figata pazzesca, però sarebbe anche meno rischioso se tutto fosse fatto con un certo criterio, o forse sarebbe meglio dire che si dovrebbe avere le mani ben salde quando si alza un chitarrista nel bel mezzo del suo concerto. Già, Mr. Blonde è caduto mentre era in alto con la chitarra che emanava note surf all'ennesima potenza e la legge di gravità vuole che un corpo lasciato all'improvviso atterri malamente al suolo, esattamente è ciò che è avvenuto. Il colpo subito alla testa e l'abrasione con tanto di sangue al seguito non ha fermato la mano micidiale di Mr. Blonde, né tantomeno il nostro show, per cui dopo qualche attimo di preoccupazione il concerto è andato avanti con ancora più carica di prima.
Questo è stato il primo incidente.
Il secondo è di natura diplomatica. Non starò a spigare il perché e di che cosa si è trattato dato che ne abbiamo parlato fin troppo, però per far capire un po' la situazione posso accennare dicendo che quando si è su un palco bisogna saper scegliere bene le parole (e noi ne diciamo una ogni morte di papa) perché ogni ambiente ha le sue "regole" e se si sbaglia il vocabolo per incitare le folle, queste potrebbero ritorcersi contro chi le ha pronunciate.
Sabato sera è stata la volta dell'Arci Blob dove la festa organizzata era esattamente l'ambiente adatto per il nostro surf meneghino: piscina, tavole da surf appese, gente in costume e rilassatezza e anche qui tonnellate di zanzare!
La gente era davvero tanta e tutti mi sono sembrati presi bene dall'atmosfera molto chill, l'unico neo se posso permettermi, è stata la scelta sacrificata della zona dove abbiamo suonato, ossia: dentro il locale!
Ecco, la nostra musica è arrivata alle orecchie di tutti, però se devo paragonare la partecipazione della sera prima, beh, non ci sono molti paragoni che reggano il confronto. Se avessimo suonato fuori sarebbe stato decisamente meglio, però l'estate è anche pioggia imprevedibile e visto che prima di arrivare l'acquazzone ci ha lasciti con l'ansia che i nostri strumenti potessero rovinarsi è stato utilizzato l'interno del locale per ripararci da eventuali piogge funeste. Sicuramente ci siamo persi molto dell'atmosfera esterna, però è andata bene comunque pur sentendoci un po' come in sala prove, l'unica differenza che in questa occasione ci è stato ricompensato il lavoro.
Alla fine ce ne siamo andati felici, soddisfatti e rimborsati con la promessa che nei prossimi mesi suoneremo ancora ma con il pubblico di fronte e sopra un palco; vedremo come si svilupperanno gli eventi. Intanto ricordo che sabato prossimo i Twenty Euro For Love chiuderanno la stagione estiva con l'ultimo concerto al The One a Cassano d'Adda non mancate!





venerdì 13 luglio 2018

LA SCELTA DEL SUONO

Oggi con il mio amico e fido compare Mister Orange, si parlava della scelta delle sonorità che dovrà avere il prossimo album dei Twenty Euro For Love, anzi quasi imminente direi, perciò preparatevi.
A differenza del primo nostro lavoro questa volta abbiamo più consapevolezza di quel che vorremmo uscisse dal disco mentre lo si ascolta, cioè forse è più chiaro il groove, il mood, la timbrica che dovrebbe avere. Per quel che riguarda i miei soci non saprei esprimermi per loro, però per quanto riguarda la batteria ho in mente un suono ben preciso nella mia testa che non so se sono in grado di riprodurlo a parole.
Il mio background sonoro è piuttosto forte, nel senso che ho ascoltato rock, hardcore, metal, punk e tanta altra roba molto potente e lo si ritrova anche nel mio modo di suonare. Ora che lo stile da suonare si è spostato sulla musica surf (o qualcosa che si avvicina) per poterlo eseguire al meglio ho dovuto studiare la ritmica ed il suono di quello che è la storia del surf e posso azzardare dicendo che la batteria non è stata una grande protagonista nei brani dei grandi gruppi storici, ovvero l'esecuzione ha sempre avuto un valore di morbido ed accogliente tappeto. Nei dischi della musica tradizionale surf la batteria si amalgama parecchio con i riverberi della chitarra tendendo ad avere un  suono molto ampio, poco incisivo a tratti potrei anche definirlo leggermente vuoto; ecco questo è ciò che non vorrei nel prossimo disco.
Street Surf Love Stories, ossia il nostro primo album c'è molto del background e poco di quel che dovrebbe rappresentare la sonorità tradizione, cioè da una parte è un bene perché quel che volevamo non era un disco purista surf, anzi, noi ci definiamo street surf proprio per questo motivo, però dall'altra parte c'è il rischio di non dargli la vera identità che noi vorremmo, non nell'esecuzione dei brani e neppure nelle scelte stilistiche dei pezzi, bensì è il suono che dovremmo renderlo un po' più autentico aggiungendo quel che è il nostro stile. Si potrebbe dire che il prossimo album ha questo come obiettivo principale, ossia renderci identificabili nel genere ma dando il nostro contributo "street".
Dicevo che la batteria in quasi tutti gli album surf ha quest'eco che non aggiunge la grinta necessaria, cioè quello che invece vorrei mettere nella mia sezione di batteria e per ottenere questo colore, mettiamola così, credo che il suono debba essere molto pulito senza aggiungere riverberi soprattuto nel rullante e far saltare bene i piatti quando vengono colpiti, mentre tom e timpano devono riempire il colpo con onde che avvolgano ma non come una coperta che si adagia, bensì come un coperchio che di certo copre ugualmente ma mantenendo la sua forma. Penso che questo sia il modo migliore per esprimerlo a parole, però si può ancora dire qualcosa a riguardo, perciò continuerà...





giovedì 5 luglio 2018

AL FESTIVAL SURF DI ARCORE: TWENTY EURO FOR LOVE HEADLINER

Il 14 di luglio, ossia il giorno dopo il concerto in Villa Vegan, il fantastico trio sarà presente come headliner al festival surf organizzato dall'Arci Blob di Arcore. Sarà una grande festa e come tema principale c'è appunto il life style del surf, quindi niente di più azzeccato sia con il genere dei Twenty Euro For Love, sia con l'estate. Quindi preparate i costumi, le tavole per surfare le onde urbane della cittadina famosa per vari avvenimenti (anch'essi festaioli ora che ci penso) ukulele, ghirlanda di fiori, birra, cocktail e tutto ciò che serve a rendere grande una festa! Vi aspettiamo il 14 luglio quindi.
Qui sotto la locandina ve lo farà ricordare più a lungo.



lunedì 2 luglio 2018

AUGURI MR.D

Il mio compleanno è stato il 26 giugno scorso ma solo ora mi metto a scrivere quel che è stata per me la celebrazione del giorno della mia nascita.
Per prima cosa, la metà dei miei figli non era con me a festeggiare perché, fortunatamente per loro, si trovavano al mare a trascorre giorni felici con i cugini, mentre i più piccoli si trovavano a casa un po' ignari di quel che significasse il compleanno del loro papà.
Non ho organizzato nulla di speciale perché non mi sentivo molto in vena di festeggiamenti, anzi a dirla tutta, mi sono ricordato del mio compleanno in ufficio quando lo staff mi ha gentilmente offerto un pensiero.
Sarà che di anni cominciano ad essere parecchi (37 per la cronaca) e l'idea di crescere non mi elettrizza più, anzi un po' mi deprime perché comincio ad invecchiare e non a diventare grande ahimè.
Il tempo è il più acerrimo nemico, l'ho detto mille volte, lo ribadisco e sottoscrivo, per cui il giorno del mio compleanno amplifica questa lotta che ho nei suoi confronti e continuo ad imprecare per il suo inesorabile passaggio.
Da piccolo il compleanno era il giorno che usciva al di fuori della normalità, perché a differenza delle feste da calendario, il compleanno è il giorno per eccellenza, quello speciale, dedicato a chi è nato in quel determinato giorno e di nessun altro; un pezzo di tempo dedicato solo ad un solo individuo (certo ce ne sono milioni che celebrano il compleanno lo stesso giorno, ma non lo si festeggia tutti insieme per fortuna). Ricevere regali, attenzioni, torte erano cose che per me avevano un grande valore; non stavo letteralmente nella pelle quando questo avveniva. Adesso invece mi piacerebbe potermi fermare e non proseguire ulteriormente, cioè avere ciò che ho adesso ma non doverle condividere con la mia età anagrafica. Purtroppo questo non è possibile perciò me ne faccio una ragione.
La mia dolce mogliettina che non si è arresa alla mia depressione da invecchiamento, mi ha fatto una crostata alle fragole con tanto di candeline per festeggiare ed io l'amo ancor di più perché ha cercato in tutti i modi di rendermi felice e sì, ci è riuscita.
Certo è bello sapere che lei sarà con me per i prossimi compleanni e questo invecchiamento diventa più dolce avendola al mio fianco. Spero di poterlo dire anche fra trent'anni quando gli anni saranno il doppio, ma per lo meno avrò finito di pagare il mutuo.





COME UN ANNO FA

 L'anno scorso siamo rimasti rinchiusi per mesi a causa di un virus letale, sconosciuto e altamente aggressivo, dopo un anno siamo ancor...