mercoledì 24 luglio 2013

LA PREPOTENZA NASCE DA PICCOLI

Da quando sono diventato padre mi preoccupo ogni giorno per i miei figli. Le ansie sorgono su diversi ambiti, quello della salute in primis, quello dei pericoli che nelle città si rischia di correre (basta leggere qualsiasi giornale per rendersene conto) e cerco per quanto sia possibile di difenderli, dalle angherie e dalle ingiustizie che fin da piccoli sono costretti a subire, sembra strano, ma proprio da altri bimbi. Perché i bambini sanno essere davvero cattivi con i loro coetanei. Come per esempio infliggendo a quelli che sembrano più deboli, o solamente più tranquilli, la violenza fisica e non di meno quella psicologica. Non so spiegare quale sia la motivazione, forse essendo diretti discendenti degli animali, si ha nei geni quella irruenza nell'espressione dei sentimenti che un bambino non sa gestire, oppure, cosa che sono più propenso a credere, che riproducano fedelmente ciò che in casa sono soliti a vedere. E' ovvio che se i genitori sono abituati a punire a suon di sculacciate, schiaffi, insulti e via dicendo il figlio, questo si relaziona all'interno della società che li accoglie, allo stesso modo delle figure che per lui sono quelle di riferimento. Mi ricordo di una scena che vidi in un giardinetto e la cosa mi turbò parecchio. C'era un ragazzino di 8/9 anni con altri più piccoli che giocavano insieme. Ad un certo punto il grande, per una motivazione stupidissima si arrabbia e comincia ad alzare le mani sul povero capitato, che le incassa tutte. Il padre del manesco cosa fa? Ordina chiaramente di smettere, poi lo picchia a sua volta, dicendo che non si alzano le mani su quelli più piccoli. Davvero l'incoerenza. Avrei voluto dirgli. "Imbecille, se tu dici a tuo figlio di non alzare le mani mentre lo gonfi come una zampogna, cosa capisce? Che tu puoi farlo e lui no? Oppure che si posso picchiare solo quelli della stessa età? O magari che sei solo un idiota e lui da grande sarà esattamente come te? Ma mi sono visto bene di dirlo, altrimenti avrebbe menato anche me. Purtroppo non si può cambiare il modo di fare dei genitori, dato che a loro volta hanno subito le stesse cose prima, bisognerebbe tornare indietro nel tempo e insegnare ad ogni essere vivente le buone maniere, ma non è fattibile. Dobbiamo tenerci la gente così come ci  appare.

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