Venerdì sera l'esibizione dei Twenty Euro For Love ha fatto furore nella cerchia elvetica di Lugano. Per quanto i presupposti non fossero dei migliori, uno fra tutti il volume che anticipatamente è stato imposto molto basso, ciò che n'è uscito è stato comunque adeguato, ossia a quel livello giusto per catturare l'attenzione del pubblico. Non sono mancati gli imprevisti tecnici immancabili ad ogni inizio live (presentandosi puntualmente al sound check, come tradizione vuole).
Ci siamo resi conto che in Svizzera molte cose sono differenti dall'Italia, pur essendo ad un tiro di schioppo dal (prima di questo governo) Bel Paese; come: le prese elettriche che sono più uniche che rare. Se proprio vogliamo dirla tutta, anche le chiavi per accordare il basso a volte posso lasciarti senza preavviso; ne sa qualcosa Mr. Orange che per ovviare al problema dell'accordatura, ha dovuto brandire un coltello nemmeno fosse Rambo ad buffet. E della gente, ne volgiamo parlare? Beh, sono stato piacevolmente colpito dall'accoglienza, dal calore e dall'attenzione riservataci durante lo show.
È stato davvero divertente, un'ora ed un quarto di spettacolo pur avendo come scaletta 5o minuti. Non è che ora voglio menarmela, ma quando richiedo più volte dei bis delle canzoni eseguite, ovvio che fa piacere.
L'atmosfera del locale era davvero calda al punto giusto, anche per riuscire a sudare tutti liquidi posseduti ma è certo una grande soddisfazione sciogliersi in nome della musica.
Perciò vi dico, grazie di cuore amici-vicini di casa e grazie a Oops Bar, speriamo di rivederci presto.
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