giovedì 19 luglio 2018

PICCOLO RESCONTO DEL WEEKEND SCORSO

Due concerti in due giorni, è questo ciò che i Twenty Euro For Love hanno combinato lo scorso weekend; a dire il vero nulla di così eclatante poiché ci sono centinaia di band che fanno anche una data a sera, però quelli sono altre categorie noi ci accontentiamo di quello che abbiamo.
La serata in Villa Vegan è riuscita piuttosto bene grazie soprattuto al quel gruppo di amici che non perde occasione di fare macello quando suoniamo noi, ci supporta, ci galvanizza, ci sostiene con urla e poghi degni dei Raised Fist.
Nonostante avessimo suonato all'aperto la temperatura che ci ha accolto era pari a quella del Marocco a mezzogiorno: un caldo infernale; per non parlare delle stirpi di zanzare che ha risucchiato ettolitri di sangue a ognuno dei partecipanti band comprese; insomma l'ambiente non era poi molto favorevole ma l'estate è sopratutto questo e bisogna accettarlo.
Come dicevo la festa è stata molto sentita, anzi, così partecipata che il nostro Mr. Blonde ne ha pagato le conseguenze. Ebbene, essere alzati dal pubblico mentre si suona, non c'è che dire è una figata pazzesca, però sarebbe anche meno rischioso se tutto fosse fatto con un certo criterio, o forse sarebbe meglio dire che si dovrebbe avere le mani ben salde quando si alza un chitarrista nel bel mezzo del suo concerto. Già, Mr. Blonde è caduto mentre era in alto con la chitarra che emanava note surf all'ennesima potenza e la legge di gravità vuole che un corpo lasciato all'improvviso atterri malamente al suolo, esattamente è ciò che è avvenuto. Il colpo subito alla testa e l'abrasione con tanto di sangue al seguito non ha fermato la mano micidiale di Mr. Blonde, né tantomeno il nostro show, per cui dopo qualche attimo di preoccupazione il concerto è andato avanti con ancora più carica di prima.
Questo è stato il primo incidente.
Il secondo è di natura diplomatica. Non starò a spigare il perché e di che cosa si è trattato dato che ne abbiamo parlato fin troppo, però per far capire un po' la situazione posso accennare dicendo che quando si è su un palco bisogna saper scegliere bene le parole (e noi ne diciamo una ogni morte di papa) perché ogni ambiente ha le sue "regole" e se si sbaglia il vocabolo per incitare le folle, queste potrebbero ritorcersi contro chi le ha pronunciate.
Sabato sera è stata la volta dell'Arci Blob dove la festa organizzata era esattamente l'ambiente adatto per il nostro surf meneghino: piscina, tavole da surf appese, gente in costume e rilassatezza e anche qui tonnellate di zanzare!
La gente era davvero tanta e tutti mi sono sembrati presi bene dall'atmosfera molto chill, l'unico neo se posso permettermi, è stata la scelta sacrificata della zona dove abbiamo suonato, ossia: dentro il locale!
Ecco, la nostra musica è arrivata alle orecchie di tutti, però se devo paragonare la partecipazione della sera prima, beh, non ci sono molti paragoni che reggano il confronto. Se avessimo suonato fuori sarebbe stato decisamente meglio, però l'estate è anche pioggia imprevedibile e visto che prima di arrivare l'acquazzone ci ha lasciti con l'ansia che i nostri strumenti potessero rovinarsi è stato utilizzato l'interno del locale per ripararci da eventuali piogge funeste. Sicuramente ci siamo persi molto dell'atmosfera esterna, però è andata bene comunque pur sentendoci un po' come in sala prove, l'unica differenza che in questa occasione ci è stato ricompensato il lavoro.
Alla fine ce ne siamo andati felici, soddisfatti e rimborsati con la promessa che nei prossimi mesi suoneremo ancora ma con il pubblico di fronte e sopra un palco; vedremo come si svilupperanno gli eventi. Intanto ricordo che sabato prossimo i Twenty Euro For Love chiuderanno la stagione estiva con l'ultimo concerto al The One a Cassano d'Adda non mancate!





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