mercoledì 28 agosto 2013

TADAIMA....OKAERI!

Tornato dalle ferie si ricomincia con la solita vita, si riprendono le vecchie abitudini, la stessa routine. Va da sé che si preferisce stare in vacanza piuttosto che non, questo è scontato, ma non è sempre così male tornare nella propria casa, nella città che tanto si vuole abbandonare prima della partenza, perché dobbiamo essere sinceri le vacanze procurano comunque un certo livello di stress, forse pari a quello che la città ci "regala" per tutto l'anno. Saranno le aspettative di un relax tanto agognato, la voglia di non pensare a nulla e spegnere il cervello per quel paio di settimane sfigate, che fa scattare in noi il bisogno di passare una vacanza perfetta a tutti i costi. Così facendo non si creano i presupposti per lasciarsi veramente alle spalle tutta la fatica maturata in un anno di lavoro. Pensiamo a queste necessità moltiplicate per tutta le gente che si incontra nello stesso periodo, in un luogo popolato di solito con un terzo di abitanti, il risultato? Una montagna di stress. Ragionando meglio, ci si rende conto che sono così vivibili le grandi città in estate, senza dover aspettare ore per fare qualsiasi cosa, parcheggiare l'auto in posti dove non si credeva possibile, nemmeno piangendo in cinese. Avere a disposizione i musei gratis, le piscine meno agglomerate, i parchi più quieti, cose così insomma. Eppure ogni anno, ci si imbatte con la sfida delle vacanza pur sapendo a cosa si va incontro, soltanto per avere un po' di refrigerio in luoghi come la montagna, o cuocersi la pelle sotto il sole sulle spiagge affollate. Certo se ci fossero più possibilità di partire durante l'anno, non ci sarebbe la psicosi delle vacanze estive, ma purtroppo per noi, non siamo tedeschi.

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