domenica 28 gennaio 2018

IL BELLO DELLA DIRETTA

Non dico un'eresia nell'affermare che sono passati quasi vent'anni dall'ultima volta che ho messo piede all'Eterotopia di San Giuliano Milanese e tutte le modifiche le ho notate subito, primi fra tutti i palazzi costruiti intorno al circolo. Mi ha fatto un po' strano suonare in un posto dopo quasi due decenni, ma non tanto per il luogo in sé che l'ho visto decisamente migliorato, piuttosto per il tempo che è passato tra la volta precedente e questa.
Comunque i Twenty Euro For Love ieri hanno dato prova che la sfiga è sempre vigile e attenta quando ci si mette, perché nel corso delle ultime tre esibizioni costei ha colpito ognuno di noi singolarmente. In Villa Vegan a me mi si è distrutta la batteria e vari componenti alla terza canzone, al Rock Centrale mr. Blonde (il chitarrista) si è tagliato un dito mentre suonava ed ha imbrattato di sangue le corde per tutta la durata del concerto, con varie conseguenze sull'esibizione; e ieri a mr. Orange gli si è rotta una corda del basso a metà del primo brano, questo ha comportato una sostituzione dello strumento in celere rapidità, ma ahimè, quando viene sostituito un strumento con uno non di proprietà, vengono a galla tutta una serie di problematiche dovute alla non conoscenza dello strumento prestato. Di solito si fa così nei concerti grossi, si sostituisce lo strumento invece che cambiare una corda, proprio per risolvere il problema alla radice ed evitare inutili attese. Ma in quelle occasioni è tutto studiato e gli strumenti sono pronti all'uso senza che il musicista debba fare alcunché, invece nei concerti di band emergenti c'è (quando è possibile) un mutuo soccorso tra gruppi che fa fronte alle difficoltà di una band sul palco, però con tutte le incognite che ne derivano.
Parliamoci chiaro, suonare con uno strumento preso in mano per la prima volta sul palco, senza averlo regolato prima e non avendo idea di come sia il suono, è davvero difficile; a maggior ragione quando poi c'è anche l'ansia da prestazione che rende tutto questo marasma un vortice di problemi senza fine. Per ragioni puramente tecniche la scaletta del nostro show è stata decurtata in maniera decisamente brutale e da 14 canzoni del nostro repertorio ne abbiamo suonate circa la metà o poco di più, il tempo a disposizione era già poco in partenza poi con il cambio di basso, abbiamo accelerato la conclusione per evitare che si protraesse questa scomodità esecutiva.
Il caro mr.Orange è rimasto comprensibilmente deluso, ma tutto sommato è andata bene nonostante le avversità, perché i Twenty Euro For Love non demordono mai e vanno avanti eseguendo ogni brano con forza e dedizione.
In pentola stanno bollendo alcune novità che non posso ancora anticipare, poi ancora date nei prossimi mesi e si parla anche di etichetta... insomma i T.E.F.L. si sono messi in moto e trascinano tutto con entusiasmo da vendere e il solito sound travolgente che contraddistingue il power trio.
Restate in contatto.




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