sabato 11 agosto 2018

IL SOGNO PROIBITO

Pro-pro-proibito, cantavano i Litfiba ma questo post non ha nulla a che vedere con loro, anche se qualcosa di proibito c'è.
Ad essere tirato in ballo è una star planetaria che negli anni'80 ha avuto un enorme successo e devo ammettere che oltre a Bruce Lee, lui era uno dei miei idoli, sto parlando di: Arnold Schwarzenegger. Per quanto rimanessi affascinato da tutta quella forza che esibiva nei suoi film, non è certo lui il mio sogno proibito, (probabilmente cambiando genere di pellicola e attrice sicuramente avrei avuto materializzato il mio sogno proibito davanti lo schermo anche a quell'età ehehe) Sto divagando.
Insomma tempo fa ho scoperto che lui a quanto pare ne aveva uno che ha vissuto in casa sua per molti anni, non era di certo la moglie, bensì, i suoi desideri più nascosti li ha rivolti alla sua governante.
Il nerboruto attore aveva avuto un figlio illegittimo da costei di cui ignoro sia il nome che l'aspetto, cioè una foto in verità l'ho vista e ne sono rimasto abbastanza scioccato, perché confrontandola con la moglie mi chiedo cosa possa essergli passato per la testa.
Ciò che sto scrivendo però, va al di là del semplice gossip, la mia è una riflessione più profonda su quello che un essere umano sente dentro; ossia: è possibile che chi ha un partner invidiato da chiunque posi gli occhi addosso, possa desiderare l'esatto contrario? Cioè avere a disposizione tutti i giorni il meglio che la natura possa offrire (non è per forza la moglie o ex  moglie di Arnold) si possa avere dei desideri nascosti per chi non è assolutamente paragonabile al partner ufficiale? Probabilmente sì.
Cito la frase di un film di una caratura culturale impressionante:Abbronzatissimi; recitava più o meno così:
 "Lo sai caro mio, uno si stufa anche mangiando l'aragosta tutti i giorni" devo contestualizzare questa frase? Ma no dai, già mi vergogno abbastanza ad averla menzionata...
Però a quanto pare è proprio così, cioè, chi non ha nessun ostacolo ad ottenere la cosa più deliziosa al mondo, arriverà il momento in cui avrà voglia di quella più disgustosa.
Per esempio chi si nutre in maniera sana e rigorosa, arriverà al punto che vorrà farsi del male mangiando la più becera delle schifezze. Attenzione, questo non vuol dire che lo debba fare per forza, ma dentro di sé sentirà il bisogno ogni tanto di trasgredire.
Invece, chi è accompagnato da un partner, uomo o donna che sia, di media fattezza cioè normale a livello estetico, probabilmente se dovesse compiere un adulterio, credo che lo farebbe con qualcuno nettamente più bello/bella di chi ha al proprio fianco, come dire; se proprio si deve compromettere il rapporto sentimentale che almeno ne valga la pena.
Non è assolutamente detto sia davvero così, però penso che la cosa più normale da credere sia questa. Il desiderio sorge da quello che non si possiede per cui chi ha la normalità accanto verrà spinto da una voglia di miglioramento, come un upgrade per quel che riguarda il partner. Però chi ha al suo fianco un prodigio della natura, avrà difficoltà a trovare qualcuno della stessa fattezza e perciò il desiderio si rivolge nell'esatto contrario.
Ovvio che sono mie personali supposizioni, però buttando un occhio qua e là, mi rendo conto che le cose non si discostano molto da questa mia ipotesi.
Di esempi ce ne sarebbero davvero tanti se prendiamo come riferimento il jet set holliwoodiano, ma anche quello nostrano non scherza (vedi la moglie di Jovanotti cosa fece anni fa) per cui il desiderio di avere ciò che non si può, va oltre il fattore bellezza. Vediamo se facendo un po' psicologia spicciola si ne può carpire il motivo.
Riprendiamo il caro Arnold ma che potrebbe essere chiunque abbia al suo fianco una donna stupenda. Per il politcaly correct, ovviamente tutte le donne sono stupende, soprattutto le mogli e le fidanzate e via discorrendo. Appurato questo, diciamo che un uomo abbia al suo fianco una donna particolarmente bella e che si invaghisce di una che non regge il confronto della sua metà. Per quale motivo dentro di lui alberga questa voglia di "declassamento"?
Secondo me potrebbe essere così: una volta riscontrato che la bellezza non è la migliore delle qualità della persona desiderata, ci si concentra su tutte le altre qualità a disposizione della donna in questione (o uomo), per questo motivo se ne rimane affascinati, cioè si supera la bellezza estetica perché di quella ne ha già avuto abbastanza.
La conferma di questa mia teoria è una vicenda storica che ha sicuramente destabilizzato il mondo intero e mi riferisco al triangolo tra il Principe Carlo, la Principessa Diana e Camilla Parker Bowles. Ci tengo a precisare che quest'ultima era la fotocopia della mia insegnate di inglese delle superiori, una coincidenza mai vista prima.
Ma ritorniamo alla vicenda reale, che cosa avrà avuto mai Camilla che Diana non aveva? Mettendole a confronto sembrano la bella e la cessa, oddio, non è che sembrassero era proprio così, eppure il principino ha preferito lei alla ormai cara Diana Spancer. Ciò vuol dire che la brutta ha vinto sulla bella per le qualità che Carlo ha trovato in lei.
Credo che questo sia l'esempio più lampante e la conferma di questo mio discorso semiserio, quindi:
Tremate, donne meravigliose e uomini stupendi, tremate!
La bellezza esteriore non è certo una conferma per l'eterna fedeltà, perché la bellezza sta negli occhi di chi guarda. Già gli antichi se ne resero conto coniando il detto "De gustibus non disputando est" ossia i gusti non si discutono, anche se ogni tanto danno modo di riflettere.
Citando un'altra verità più vera che mai si può dire che "Non è bello ciò che è bello, ma è bello ciò che piace" il che sta a significare che la bellezza è relativa e il desiderio che va a pari passi con questa relatività.









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