sabato 19 agosto 2017

E SE DICHIARASSIMO GUERRA?

Inerenti alle ultime notizie dell'attacco a Barcellona, mi rendo conto che le politica dell'odio è ancora molto attiva. Non c'è stato nessun progresso fino ad oggi che potesse far sperare ad una tregua, nemmeno l'uccisione presunta del capo dell'Isis, quel farabutto di Al Baghdadi che i giornali qualche tempo fa davano per morto; se così davvero fosse, non penso che arrecherebbero un vero danno all'organizzazione terroristica, poiché noi lo sappiamo dalla mafia, c'è sempre pronto qualcun altro a prendere il posto di chi sta in cima.
Viene ripetuto sempre a gran voce di non avere paura, di non cambiare le nostre abitudini per non dargliela vinta a questi vigliacchi; ok, va bene, anche se poi a morire sono sempre gli innocenti. Mi chiedo soltanto se in questo modo loro non vincono e dubito però visti i danni che procurano; qual è il modo per sconfiggerli?
L'integrazione per i ragazzi mediorientali che vivono in Europa.
Non lo metto in dubbio, ma è una soluzione non immediata o per lo meno, i risultati si ottengono dopo diversi anni dalla messa in atto.
La rappresaglia.
Forse istintivamente è quello che potrebbe venire in mente a tutti quando si sente degli attacchi, però a quale prezzo?
Se per ogni attacco che noi occidentali subiamo, riproponessimo loro la stessa modalità di offesa a discapito degli innocenti che professano una religione assurda (come tutte le religioni) nei paesi europei, cosa ne verrebbe fuori? Uno scenario da far west. È quello che si dovrebbe scongiurare fino alla fine, a parer mio.
La guerra.
Con tutte le guerre che finora ci sono state, non riesco a capire per quel motivo non si riesca a demolire un'organizzazione composta da una serie di imbecilli. Gli Stati Uniti avrebbero tutti i mezzi per eliminare l'Isis eppure, pur avendo un presidente che rasenta la pazzia più completa, non hanno mai fatto delle azioni risolutive, e non perché non ne siano capaci, infatti basta ricordare la Libia e l'Iraq e quelle del passato, ma sembra che questi terroristi siano invincibili. Anche i grandi eserciti degli altri paesi avrebbero la possibilità di raderli al suolo ma non viene attuato nulla di definitivo; perché?
In effetti ci sono stati dei raid che hanno demolito i punti fondamentali dell'organizzazione terroristica e per l'appunto Al Baghdadi è stato presumibilmente ucciso da uno di questi, allora come spiega che i loro affari siano ancora intatti? La successione di un altro criminale a capo dell'organizzazione è stata già appurata, ma quello che non dovrebbe esserci è qualcuno che possa assumere il comando, cioè, non ci dovrebbe essere più nessuno né alla guida, né tra le fila dei guerriglieri. Perché l'Isis è ancora attiva?
Sia ben chiaro che mi reputo un pacifista, anche se le mie parole potrebbero sembrare l'esatto contrario, però dato che dall'altra parte abbiamo personaggi che ci vorrebbero tutti sterminati, penso solo alla difesa dei nostri innocenti.
Non so, forse nemmeno la guerra sarebbe la cosa giusta e allora come possiamo evitare di finire ammazzati da esaltati che farebbero di tutto pur di sterminarci?
Ai posteri l'ardua sentenza, a patto che qualcuno continui ad esistere ancora dopo gli attacchi.





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