domenica 2 luglio 2017

PICCOLE CONQUISTE

Durante le vacanze estive dei miei figli, ho realizzato che ogni passo compiuto senza di noi, comporta il raggiungimento di un traguardo, che seppur possa sembrare una cosa da niente agli occhi delle pesrsone, per noi genitori e per i nostri figli significano tanto.
Il mio secondo ha imparato ad andare in bicicletta qualche settimana fa e con sua estrema soddisfazione gli riesce pure bene. Ho già menzionato l'evento in sé ma non mi sono soffermato molto. Ebbene dopo otto anni e svariati tentativi, finalmente un giorno mio figlio è salito sulla bicicletta e semplicemente è andato senza più fermarsi.
Alla fine del giro sotto casa gli ho chiesto cosa gli fosse scattato per convincersi ad andare senza timore, lui mi ha risposto che non voleva essere più preso in giro dai sui compagni di classe che già molto tempo prima avevano imparato. Sarà anche una motivazione che ha dentro del risentimento, ma sta di fatto che per lui questa è stata una vittoria.
Fra due giorni il mio neociclista sarà di ritorno dal mare, dopo la bellezza di dieci giorni lontano da casa. E' la prima volta che resta da solo per un periodo così lungo e da quanto ci viene riportato dalla zia che lo ospita, si comporta bene. Questa è un'alta medaglia da applicare sul medagliere personale.
Anche la maggiore ha avuto il suo periodo balneare di una settimana e quando ha fatto poi ritorno a casa è stata tutta la settimana cone le cugine andando di qua e di là, ma l'attività che l'ha occupata maggiormente è stato lo "shopping" in Paolo Sarpi con le cugine. Ok, forse come passatempo ha quel lato consumistico che non approvo molto, ma è stata comuqnque una prova di fiducia nei suoi e nei nostri confronti che ha superato egregiamente.
In situazioni del genere mi rendo conto che lei si sente grande, anche se compirà fra nove giorni soltanto dieci anni, ma è quell'età in cui ci si sente di avere delle possibilità in più rispetto a qualche tempo prima. Vorrebbe spingersi sempre più in là da sola, percorrendo quelle strade che conosce a menadito e che oggi tra l'altro ha fatto, ossia il tragitto casa-giardinetti. Vorrebbe andare ad esplorare il mondo che per ora è quello fatto dei punti di riferimento conosciuti e mettersi alla prova.
C'è però ancora una cosa che aspira ad avere ed è il telefonino. Ebbene l'aggeggio in questione è stato vagliato diverse volte e che per quanto le cugine (anche più piccole ce l'hanno) noi attenderemo ancora un po' prima di darle il libero accesso all'uso di un ogetto che è ormai parte integrante delle persone comuni.
Anche i piccolini stanno facendo i loro progressi; il terzo sta sviluppando una capacità lingustica motlo fluida ed il quarto ha iniziato a mangiare le pappette, pure con un certo appetito.
Il tempo passa, i figli crescono ogni giorno di più e diventano sempre più grandi il che significa essere autonomi e fino a diventare delgi adulti e io... meglio che non ci penso.




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