mercoledì 11 settembre 2013

LA CHIACCHIERA INUTILE

Sarà capitato almeno una volta nella vita, anzi sicuramente molto di più, di scambiare due parole con qualcuno che per quanto abbia parlato, alla fine non ha detto nulla di interessante. Non mi riferisco a quelle rapide con il vicino, piuttosto che il negoziante sotto casa o con qualcuno di passaggio. Parlo invece del colloquio più lungo, anche troppo a volte, dentro il quale non si arriva ad uno scambio vero di opinioni, ma si resta solo in ascolto annuendo e basta. Le situazioni che mi capitano spesso sono:
1- Ai concerti.
Dato che sono uno che non ha problemi ad andare da solo a vedere un show, mi capita spesso di trovarmi il solito "tuttologo" della musica al mio fianco, che spiega quello che sa come se fosse una bibbia vivente. Solitamente questa tipologia di persone, parla dicendo le cose più scontate in assoluto. Dice una serie di luoghi comuni altamente superati, tanto da essere condiviso a prescindere, considerate da tutti ovvie. Può dare anche alito alle sue capacità di musicista, denigrando apertamente molte band in circolazione, primo fra tutti i gruppi di supporto alla headline. Poi a fine concerto, non è mai pienamente soddisfatto dell'esecuzione adducendo a conclusioni palesemente inesatte. Il tipo di conversazione che si può avere con questa gente non porta davvero a nulla.
2- Sul lavoro.
Chi lavora in un ufficio popolato da molti impiegati, avrà consolidato nel tempo una certa affinità con alcuni, scartando automaticamente quelle con le quali non si lega per carattere, per simpatia e così via. Però se si è messi alle strette, bisogna scambiarci due parole anche con questi poveri cristi. Inizia più o meno così: Appena si avvia il primo scambio di battute, non si fa altro che parlare male del lavoro nel quale si è impiegati, ne consegue la drastica situazione lavorativa del paese e della crisi per concludere. Poi arriva il silenzio perché non c'è altro su cui si  possa disquisire e da lì comincia l'agonia. Per riuscire ad omettere l'imbarazzo, queste persone vanno avanti a parlare di cose prive di alcun interesse, come la propria salute, la mancanza di soldi e quanto sarebbero felici da un'altra parte. Aiuto!
3- Con l'amico dell'amico.
Capita a volte incontrando un amico per strada, che con lui  possa esserci una persona sconosciuta al suo fianco. Nulla di male per carità. Per riuscire ad includere nel discorso l'ospite, si chiedono e danno le informazioni basilari sulle rispettive vite. E' incredibile come si possa ridurre all'osso e banalizzare la nostra esistenza per la mancanza di confidenza con l'interlocutore. Mi metto in prima persona, quando mi capitano tali situazioni, anch'io stesso do informazioni prive di colore, perciò anche per me vale lo stesso discorso. Ragion percui sono anch'io poco interessante come gli altri.
Come si fa ad ovviare una situazione del genere? Annuire, inutile dirlo.

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