martedì 3 settembre 2013

MR.D. IL ROMANZIERE

Non ho ancora scritto della mia passione per la scrittura che mi è esplosa dopo il mio ritorno a Milano. Non riguarda solo questo blog, anche perché questo è antecedente, ma riguarda la stesura di veri e propri romanzi. Ne ho scritti due completi, il primo si intitola WAKIZASHI mentre il secondo si intitola UN AMORE DI BAMBOLA. Questo nuovo amore mi ha portato a scriverne un altro, la mia terza fatica. Con quest'ultimo non sto procedendo molto rapidamente come i primi due, perché sto rileggendo il primo, comunque la storia mi convince ed anche il titolo NEL BARATRO. La mia opera prima, tratta di un personaggio che improvvisamente viene abbandonato dalla moglie senza capire bene il significato di quel gesto, che nel corso della ricerca del luogo del rifugio e soprattutto della motivazione, scopre che dietro c'è un motivo ben preciso. Prima di lei anche le sue altre donne del passato sono sparite, questo è dovuto al fatto, che il protagonista è colpito da una maledizione potentissima, nel quale ogni donna con la quale si congiunge carnalmente, finisce in un luogo infernale. Durante la storia si arriva al punto in cui capisce il motivo per il quale è affetto dalla congiura e cerca di combatterla. La storia è un po' sul genere noir/fantasy, molto cruento a tratti anche abbastanza spinto, quasi hot. E' forse un po' acerbo sia nel ritmo della narrazione, che nella storia, però mi sono molto divertito a scriverla. Mi ha anche insegnato cosa significa scrivere un romanzo di quasi trecento pagine e quanto lavoro c'è dietro, il tempo che necessita e l'attenzione che serve durante la notte, nel buttare giù delle parole che abbiano un senso.
Il secondo è forse più descrittivo, meno avventuroso, più introspettivo. Tratta anche qui di un uomo completamente solo, vissuto in un presente anacronisticamente sfalsato da quello corrente, che all'età di cinquant'anni, senza aver conosciuto mai l'amore, s'innamora di una real doll. E' un calzolaio tenuto stretto dal giogo dei genitori che non gli hanno permesso di vivere la vita come una persona normale, poiché è stato incatenato ad un'esistenza di rinunce, dedito solo al lavoro nella bottega di famiglia e niente più. Scoperto l'amore per questa bambola, ad un certo punto però, si invaghisce anche di una sua cliente che gli fa scoprire il sesso vero e proprio e scoppia in lui la più completa confusione interiore. A differenza del primo questo romanzo, ha dei passaggi molto delicati e compassionevoli nei confronti del protagonista. Non dico che si versino lacrime nel leggerlo, ma non sarebbe una cosa malvagia se capitasse.
Non so se mai un giorno, tutto l'inchiostro impiegato per sviluppare questi fiumi di parole vedranno mai la luce della pubblicazione. Il primo fra tutti è che non ho idea di come si faccia. Il secondo è che forse non ne ho le competenze adeguate. Se mi paragono a tutti i grandi scrittori del passato e quelli odierni, non c'è spazio per me. Se poi i miei romanzi avranno lo stesso seguito del blog, posso stare fresco.

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