lunedì 9 dicembre 2013

LA DANNATA BENEDIZIONE

Si sa che sotto le feste natalizie arrivano dei personaggi come preti o sottoposti a fare quella che loro chiamano la benedizione della casa. Anni fa quando abitavo con i miei, che non erano della mia stessa idea sulla religione, facevano entrare puntualmente il prete con l'acqua santa e un altro strumento utile a spargere  il liquido miracoloso dentro le mura domestiche, per ricevere questa dannata benedizione. Una volta mi sono preso letteralmente un gavettone santificato dal prete che aveva la stessa età del crocefisso sul monte Golgota, più orbo che altro sotto il nome del suo dio. Va bhè aggiungo anche questo smacco oltre a tutto quello che hanno fatto di male in passato. Ho abbozzato in silenzio, mentre i miei davano l'offerta alla Chiesa. Da quando però sono io ad aprire la porta, rifiuto la benedizione comunicando a chi mi si para davanti, che nella mia casa non si professa alcuna religione in quanto atei convinti. L'altra sera come tradizione vuole, sono passate due donne della parrocchia per dare non so che cosa in verità, in quanto non ministri del Rota, ma per ricevere altro di ben noto e possibilmente sonante come il denaro. Ho detto:
"Mi spiace ma siamo atei."
Mi hanno guardato senza capire cosa avessi detto loro, avendola esposta poi, in tutta la mia franchezza . Gli occhi sbarrati delle donne alla parola "ATEO" mi hanno fatto intuire che non avessero ben inteso cosa volessi esprimere. Penso da come mi hanno guardato, che in vita loro non abbiano mai concepito un'altra possibile idea sull'argomento, se poi a dirla è stato un uomo bianco con figli a seguito, credo lo trovino inaccettabile. Appunto i figli, mentre ero con la porta aperta davanti alle due donne, i miei bimbi giocavano alle mie spalle allegramente, improvvisamente è partita una risata che alle orecchie delle due perpetue, deve essere risultata come un ghigno satanico. Devono avere creduto di essere davanti alla porta della famiglia ANTICRISTO. Si sono congedate in tutta fretta dicendomi:
"Comunque tanti auguri di buon natale." Porgendomi la mano entrambe.
Ho detto che sono ateo quindi gli auguri non mi interessano, però essendo una persona educata ho ringraziato, porgendo a mia volta la mano. Peccato che un attimo prima stavo preparando la cena per i miei figli e avevo per giunte dei residui di prosciutto sulle dita. Ma pensa se fosse venuto un Immam al posto delle due donne, a quest'ora sarei saltato in aria, ateo e con il prosciutto, non si fa.

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