mercoledì 20 gennaio 2016

L'IKEA MI HA ROVINATO LA VITA

Le sacre scritture (sacre non per tutti) dicevano che l'uomo venne generato per mezzo di un po' di fango e con una quantità non meglio precisata di saliva, il che la dice lunga sulla creazione umana. Molti secoli dopo, un intraprendente uomo svedese di nome Ingvar Kamprad riprese la stessa metodologia biblica per creare del mobilio domestico a buon mercato. La sua fu un'idea per molti vincente, ossia, quella di fabbricare i mobili con lo sputo, da qui nacque Ikea.
Anni fa ero un sostenitore della qualità dell'arredamento nordeuropeo, ma poi con il passare del tempo mi sono decisamente ricreduto. Ne ho comprati parecchi di mobili dal colosso svedese, talmente tanti che se non avessero quei nomi assurdi me li ricorderei tutti, per questo parlo con una certa cognizione di causa. C'è da dire una cosa a favore del marchio in oggetto, le loro creazioni sono esteticamente graziose, a volte insolite, oserei dire addirittura geniali, ma in fatto di qualità lasciano molto a desiderare. Vedendoli nei loro immensi negozi sembrano robusti e affidabili, quando poi però quando arrivano a casa il discorso cambia parecchio, cioè, il mobilio rimane esattamente come quello visto in esposizione, ma nel momento in cui si deve montare l'ambaradam, si capisce subito di che pasta è fatta quella roba.
Prima regola: non montare con troppa forza.
Seconda regola: non smontare con troppa forza.
Terza regola: non smontare un bel niente.
Oggi, mia moglie ed io, siamo andati avanti con i nostri interminabili lavori domestici e ahimé, ho dovuto smontare ben due articoli comprati da quel negozio, che se non è crollato dopo tutti i malefici che gli ho mandato stamattina, non crollerà mai più. Ebbene, mi sono reso conto che per mantenere quei mobili intatti, non bisogna spostarli da dove sono stati riposti dopo il montaggio, poi è vietatissimo smontarli ed è caldamente sconsigliato guardarli troppo a lungo poiché crollerebbero come castelli di sabbia.
L'Ikea sostiene il ripopolamento dei boschi ed è amico della natura, lo credo bene, di legno non ce ne mettono in quello che producono, sono soltanto dei pezzi di truciolato pressato con il cartone, quindi in fatto di resistenza sono davvero miseri. Sono economici è vero, però non te li regala mica il signor Kamprad, anzi, il prezzo non è poi così leggero come vorrebbero i clienti. E poi lo sbattimento che procura mettersi lì con viti, martello, pinza e tutto quello che Manny Tuttofare ha di solito con sé; no, no, questa si chiama tortura.
Quando ho smontato l'armadio per poco non si sgretolava sotto le mie mani e per un attimo ho creduto che l'anno scorso mi avessero venduto un blocco di torrone tenero e ci avessero applicato due ante ed uno specchio in mezzo, solo per farmi contento. Giunto al letto a castello dei miei figli, mi sono accorto di quanto sia soffice il ferro di matrice svedese; in poche parole, dopo il montaggio è ancora più precario di quanto mi ricordassi. Ora più che un castello sembra una gogna medievale.
Tra l'altro mi sto rendendo conto solo ora, che dopo le innumerevoli imprecazioni che ho spedito in Svezia, ho ricevuto un nemico mascherato da gatto che ha reso le cose ancor più difficili. Ah no, un momento quello era Eddy il mio di gatto, va beh, secondo me è un loro alleato. Ok, vorrà dire che gli comprerò una lettiera a marchio Ikea, così quando sarà dentro ad espletare i suoi bisogni si renderà conto di molte cose terribili che capitano ai gatti in Svezia. (Non è vero, ma tanto lui non lo sa)
C'è anche un'altra cosa alquanto inquietante, tutti gli attrezzi (Ikea) adoperati oggi, nell'esatto istante in cui li riponevo ordinatamente affianco a me, per poi riprenderli subito dopo, questi sparivano, si dileguavano, scomparivano dalla mia vista, ciò si è tramutato in interinabili minuti persi per cercarli.
Io conosco un bambino svedese con dei poteri sovrannaturali, cioè, penso sia il figlio di Satana e tempo fa mi sono recato proprio nel luogo dove è avvenuta la sua genesi, ossia in Svezia e da quel momento in poi mi sento addosso una maledizione per cui tutti i mobili Ikea presenti in casa mia si rivoltano contro di me. Non mi interessa sono pronto alla sfida, mi difenderò andando da un altro rivenditore. A proposito, ma esiste ancora Aiazzone?


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