venerdì 3 febbraio 2017

QUANDO LA SFIGA SI AGGIRA SU DUE RUOTE -15

Andare in bici è sempre un rischio, non necessariamente pericoloso, ma per quel che concerne restare a piedi da un momento all'altro; beh quello sì che è rischioso. Io di queste cose me ne intendo fin troppo bene, eppure, per quanto io sia uno specialista, tutte le volte che capitano avvenimenti di questo tipo rimango sempre a piedi.
L'ultima volta in ordine cronologico è stata proprio un'agonia.
Per un po' di tempo ho sentito la mia bicicletta pesante come un carroarmato. Ogni pedalata era una sofferenza, una fatica ercolina, un supplizio infinito, c'era qualcosa che non andava ovviamente, ma non ho capito cosa fosse finché non ho controllato la ruota posteriore. Credevo fosse il freno che strisciava contro il copertone creando un attrito pazzesco, in effetti era anche questo il motivo ma la causa principale era la rottura del mozzo.
Per chi non conoscesse il termine mozzo, sta ad indicare quel pezzo di ferro, dove si appoggiano le forcelle alle quali sono avvitati i bulloni, che permette di far girare la ruota e poter andare via felici per le strade del mondo. Questo vigliacco si era rotto e per evitare di arrivare a fine mese con le gambe pari a quelle di culturista in pensione, sono andato a farlo riparare.
Il tizio mi ha imbastito tutto un discorso sul cambiamento della ruota a doppia camicia, dei copertoni anti foratura e un sacco di altre cose. Alla fine di queste parole, ho sborsato 60 euro.
Il giorno del ritiro e dopo aver pagato l'intervento, sono uscito allegramente dalla bottega per andare a casa e poi più tardi, sarei dovuto arrivare fino in Giambellino per un importante incontro di lavoro.
All'altezza del Parco Sempione, ho sentito un rumore a me noto e un sobbalzo preoccupante. Certo, avevo bucato dopo nemmeno due ore dal ritiro dal ciclista. Ne ho tirate giù talemente tante che credo di aver sentito La Madunina de Milan, vacillare.
Tralscio tutta la fatica per arrivare all'incontro e tutto quello che è successo dopo.
Dato che l'appuntamento è avvenuto prima del mio solito lavoro, giunte le 16.30 sono dovuto fuggire per recarmi da un ciclista che mi riparasse la bici in modo che potessi raggiungere l'altra parte di Milano in tempi decenti.
La fortuna ha voluto che sulla strada ci fosse per l'appunto una bottega di questo tipo ed un ragazzo gentile che mi ha riparato la gomma forata e mi sostituisse anche i freni consumati (ma quello a cui ho pagato i 60 euro, perché non li ha sostituiti?) in tempi record. Prima di fuggire e pagare altre 25 euro, mi ha fatto presente che il buco si è generato dall'interno per cui il problema poteva essere soltanto il cerchio nuovo. Io l'ho ringraziato per l'informazione ed il servizio express e me ne sono andato a lavoro.
La seconda riparazione ha retto un solo giorno, poiché lunedì sera, ho dovuto prendere la bici per andare a suonare e...psssss!!! La bici mi si è buacata nuovamente proprio all'altezza del primo ciclista che mi ha sostituito il cerchio; buon per lui che fosse chiuso altrimenti...
Anche in questo caso, ho dato sfogo alla mia rabbia maledicendo tutti i santi di tutte le religioni del mondo e sono andato in sala prove con la ruota a terra e ovviamente sono anche tornato a casa dopo le due ore di estenuanti prove.
L'indomani poi, sono andato ancora da questo fantomatico ciclista spiegandogli tutte le mie disavventure. Lui è rimasto piuttosto sorpreso soprattuto quando gli ho detto che il problema poteva essere il cerchio che mi aveva messo.
Insomma per farla breve, mi ha cambiato il copertone, che a detta sua, c'erano dei vetri all'interno (mah, sarà vero?) e sostituito la camera d'aria ma non mi ha fatto pagare la manodopera e questa inutile riparazione mi è costata altri 35 euro.
A conti fatti la settimana corrente ho speso 120 euro per tutte queste riparazioni; avrei potuto prendermene una nuova!
Comunque per ovviare al problema di restare a piedi continuamente, oggi ho fatto l'abbonamento a Car 2 Go, così che all'occorenza possa prendere una vetturina piccina piccina e tornare a casa in tempi utili e senza fatica.
L'ultima beffa è stata che la convalida della patente per ottenere poi l'auto, l'ho fatta in un negozio di bici.
Se questo non è il karma, non so proprio cosa sia.



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