mercoledì 15 febbraio 2017

L'EPOCA DEI MAIMOON

Credo di aver già speso abbondanti parole riguardo al mio vecchio gruppo: i MaiMoon. E' da qualche giorno che continuo a vedere i nostri vecchi live e ad ascoltare ciò che abbiamo prodotto, posso dire che in effetti avevamo tutte le carte in regola per poter emergere nel panorama musicale italiano. Non è un'esagerazione, lo penso davvero; certo c'era sicuramente tanto lavoro da fare poiché ognuno di noi aveva delle mancanze tecniche, però le canzoni funzionavano bene; c'era un buon equilibrio tra melodia e ritmo, i testi avevano qulla vena romantica tipica italiana e anche la formazione del gruppo era piuttosto inusuale visto che avevamo una ragazza come bassista, insomma, forse sarebbe stato un gruppo con il quale avrei potuto dire qualcosa che andasse al di là del solito concetino. Eppure in quel periodo quando suonavo con loro, mi sentivo penalizzato rispetto alla cricca di altri musicisti che suonavano hardcore ed erano i miei amici che frequentavo ogni sera. Per prima cosa, perché non potevo proporre i MaiMoon a nessun concerto organizzato dagli altri, facevo un genere completamente diverso e più "commerciale" rispetto alla violenza e l'impegno quasi politico dell'altra gente che si esibiva in postacci di dubbio gusto estetico. Noi eravamo fatti per i club, per il locale ricreativo, qualcosa che richiamasse della gente con la voglia di divertirsi e di ascoltare musica senza che dietro ci fosse una vena politica. E' forse per questo motivo che pochissimi miei amici mi hanno sentito dal vivo con questo gruppo. Ovviamente è stato un peccato, ma non credo che nessuno avrebbe apprezzato il genere e magari nemmeno la band. Pazienza orami è andata come è andata e quel che rimane, come sempre è il ricordo di ciò che abbiamo prodotto. Qui di seguito il link del nostro singolo.


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