lunedì 6 aprile 2015

QUALE POSTO E' AL SICURO?

Spesso mia moglie ed io, fantastichiamo sulle mete esotiche future che si potrebbero visitare con la nostra piccola truppa. Di luoghi interessanti ce ne sarebbero a bizzeffe, sia dentro lo Stivale che fuori, ovviamente.
Per intraprendere un viaggio bisogna mettere in conto tutta una serie di fattori che permettano di godere del luogo, trasformando il viaggio in una vacanza, ma anche, la vacanza in un'avventura. I miei figli hanno visto in due anni, due paesi stranieri: la Svezia e l'Austria. Per quest'anno rimandiamo le destinazioni fuori i confini italici, perché l'ultimo arrivato è ancora troppo piccolo per affrontare un viaggio impegnativo, perciò quest'estate la vacanza la passeremo...? Ancora non si sia.
Delle tante incognite da tener conto durante il percorso, ultimamente si deve aggiungere anche la sicurezza nazionale del paese nel quale, si vorrebbe trascorrere qualche giorno indimenticabile, ovvero: il terrorismo.
Mai come negli ultimi mesi, si sente parlare di terrorismo in ogni angolo del pianeta. Le zone del nostro globo, sono interessate da fatti talmente sanguinosi, da credere siano sceneggiature di qualche film molto crudo, invece che la realtà. Paesi che stanno ad un tiro di schioppo da casa mia, luoghi che ho sempre sognato visitare, culturalmente interessanti o pieni di paesaggi magnifici; vengono minacciati quotidianamente dall'efferatezza di un manipolo di persone che non hanno un cuore. Mi chiedo dove si spingeranno tali atrocità?
Il bollettino dei morti trucidati, si riempie ogni giorno di nuove anime; bambini, donne, anziani, subiscono le violenze più atroci, senza che costoro abbiano una colpa da scontare, e qual'ora l'avessero, non sarebbe questo il modo di scontarla. Certo mi riferisco ai tagliagole siriani, ma non sono soltanto loro. Giusto qualche giorno fa è successo una tragedia in Kenya e non se ne spiega la motivazione. Parigi pochi mesi fa, è stata colpita a fondo da persone esaltate da un pensiero, che sicuramente non professa l'uccisione. A Manchester sono stati arrestati due ragazzi che progettavano attentati. In Turchia è stato assaltato un pullman di una squadra di calcio; in Tunisia qualche settimana fa c'è stato un attacco al museo; la Palestina sempre flagellata da nuove esplosioni... si potrebbe andare avanti per ore.
La sicurezza non è solo una questione politico-religiosa che impazza nei paesi del mondo, basti pensare a cosa è accaduto sulle Alpi con l'aereo tedesco, per rendersi conto che non ci si può più fidare di nessuno, a maggior ragione, di chi ha la responsabilità delle vite altrui.
Quindi, come posso progettare delle vacanze, se in ogni posto del mondo c'è il rischio di perdere la vita?
Viviamo in un mondo malato.




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