venerdì 24 aprile 2015

PICCOLI AMORI

Quando arriva la primavera, è ormai noto, che si risvegliano i sensi, (in tutti i sensi). Credevo, a torto, che i bambini fossero esenti dalla "fioritura sensoriale", ma mi sbagliavo. Per il secondo anno di seguito, mio figlio ha manifestato dentro di sé, quel fattore dell'infatuazione, riconducibile alla bella stagione. L'anno scorso si era manifestato in piena estate, questa volta a primavera inoltrata. Sarà che con le belle giornate i bambini escono di più, giocano insieme, hanno più occasioni per socializzare meglio. Proprio per questo, mio figlio si è innamorato di una bambina, che a detta sua, ha sempre il faccino triste. Non passa un minuto senza che pronunci il suo nome almeno una ventina di volte al giorno, o che abbia per lei qualche pensiero romantico, oppure che pensi di invitarla a casa e magari, fare anche un regalino. La questione dell'oggetto da regalare, poi, è divenuta per lui una vera e propria missione. Ieri il tentativo non è andato a buon fine, perché, come mi ha spiegato, non è riuscito a cogliere l'attimo in cui erano nel giardino dell'asilo a giocare. Oggi l'ha pure dimenticato a casa e davanti al suo armadietto, l'ho visto un po' turbato; domani le sue maestre aderiranno allo sciopero nazionale, perciò sara un fine settimana di tattiche da escogitare, piuttosto che metodi da attuare.
Da quando si è innamorato, non ci sono più i continui solleciti nella preparazione mattutina, anzi, alle 08.00 precise, si presenta davanti alla porta di casa lavato, vestito e pronto per uscire, a differenza delle scorse settimane in cui mi dovevo sgolare per fargli indossare un solo calzino. L'amore cambia le persone, è una verità incontrovertibile e spesso vengono migliorati da questo aulico sentimento.
Questa sua nuova infatuazione mi fa sorridere parecchio, perché i bambini come lui, vanno davvero fuori di testa quando si scontrano con ciò che provano; non sono ancora abili nel gestire le emozioni, quindi si destabilizzano e vengono meno tutte le sicurezze finora apprese. Sentono i primi ardori per individui estranei alla propria famiglia e sono del tutto inesperti nel campo degli atteggiamenti da seguire. La cosa che credo sia la più bella di tutte, è vedere che ciò che sentono sia un sentimento ingenuo ma allo stesso tempo purissimo, non sanno cosa sia di preciso, ma è reale tanto quanto un gelato delizioso. Si rimane sempre inermi difronte alle parole dettate dal cuore, che il più delle volte, non coincidono con quelle del cervello. Con il tempo si impara a separare le due voci, attribuendo a quelle del cuore, però, sempre più valore, Il rischio di incorrere alle famose scottature è una conseguenza con il quale si deve prima o poi fare i conti, poiché l'amore è un fuoco con il quale è facile bruciarsi.


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