mercoledì 1 luglio 2015

A LAVORO

Un rientro da urlo!!!!! Messo subito sotto torchio da chi non può fare a meno di comunicare un problema. Da tutta Italia arrivano richieste telefoniche, pregandoci di correre in loro aiuto, in più, da ogni parte del mondo, ci notificano via mail, le magagne di un grosso nostro cliente; in sostanza non è cambiato niente.
Appena ho messo piede in ufficio, sono svaniti tutti i benefici della vacanza. Ho scambiato due parole con una mia capo e non è stata una conversazione felice, poi come se non bastasse, ho incontrato la famigerata NEGATIVITY, per poco non piangevo, la seconda persona che mi si para davanti dopo le ferie! Credo sia un colpo troppo duro per chiunque, prima dell'inizio del turno.
Scattata l'ora X, il delirio non ha cessato un secondo di flagellarmi con quel trillo in cuffia, rimuovendo la melodiosa risacca del mare di appena ventiquattro ore prima. Chiamate su chiamate, inserimenti, problemi, reperibili, mail, tutto inglobato in un unico ufficio.
Ho aperto l'armadietto dove custodisco gli aggiornamenti sulle campagne da gestire ed ho trovato un milione di fogli da leggere, studiare, apprendere e renderle il mio nuovo credo. Per poter leggere tutte le notizie avute in due settimane di assenza, mi occorrono altre due settimane per leggerle.
E' fantastico andare in ferie, ma il rientro ogni volta è più doloroso di quanto non vorrei.
Ma devo dire qualcosa anche riguardo il caldo insopportabile che risiede stabile in ufficio? No, non ne vale la pena.
Le soluzioni sono due:

  1. Fare come la cara Irene Grandi, cioè vivere in vacanza da una vita.
  2. Non smettere mai di lavorare.

Per quanto mi piacerebbe, seguire l'esempio dell'ugola d'oro toscana, la realtà mi suggerisce di mettermi l'anima in pace e fare il mio dovere; oppure, cambiare il mio accento milanese in fiorentino e cominciare una carriera da cantante solista.


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