domenica 26 luglio 2015

MA CHE BARBA

Da più di un anno a questa parte, sulla mia faccia ho fatto crescere pazientemente una folta barba. Come spesso accade, ad un certo punto della vita di un uomo, i capelli prendono il via per altri lidi, per altri terreni, vivono un'altra vita, in definitiva: cadono a terra senza lasciare traccia. Ragion per cui, come una sorta di rivincita morale, molti uomini adottano la coltivazione della barba sul volto, per avere uno scopo che vada aldilà della classica acconciatura dei capelli.
In concomitanza con il mio nuovo look, si era diffusa poco tempo prima, la moda degli hypster, ovvero, ragazzi molto barbuti, con la capigliatura che varia dal rockabilly alla rasatura completa, molto tatuati e occhialuti da montature spesse e nere. Ecco, posso dire di avere praticamente tutte le caratteristiche della nuova moda, ma non ne faccio parte assolutamente. Non ho delle avversità contro quel gruppo, semplicemente, non mi rispecchia. Eppure molti mi vedono così.
A parte l'inciso, farsi crescere la barba è una vera sfida contro la pazienza. Sì perché non è così facile vedere ogni giorno i peli facciali progredire liberamente. Il prurito è un fastidio che non molla al meno per il primo mese. Ci si gratta senza ritegno, come se si fossero accampate una colonia di pulci sul collo e sulle guance. In questa fase bisogna tenere duro, anche se l'istinto sarebbe quello di strapparsi i peli ad uno ad uno.
Superata la fase gratta-gratta-che-ti-passa, si arriva a quella in cui, ci si ricorda esattamente ciò che si è ingurgitato ai pasti, dando un occhio allo specchio. C'è da dire che la barba non è amica del cibo, per questo faccio molta attenzione a mangiare, specie, se sono in un luogo pubblico. Non è finita qui, bisogna mettere in conto anche della sudorazione eccessiva che si ferma sul pelo. Detta così la cosa suscita particolare ribrezzo, però è innegabile che quando si suda parecchio, il liquido si fermi esattamente sulla barba, dando vita alla tipica fragranza da clochard, tanto caratteristica a chi vive per le strade girando il mondo. (senza offesa, né discriminazione). Per non parlare dei peli che finiscono in bocca ogni due per tre, o di quei peli che crescono sottopelle, provocando delle mostruosità pelose. Mi stavo quasi dimenticando del dolore che si prova qualora si impigliasse in qualche zip, o se una manina ben articolata, provasse piacere nel strapparne la voluminosità.
Si potrebbe pensare che la barba in fin dei conti, non porti a nulla di buono, che crei solo dei fastidi; allora perché torturarsi in questo modo?
Penso, che la risposta sia per il fascino che regala un viso con un bella barba, piuttosto che uno rasato a pelle. La barba dà quell'aria di uomo rude e temerario, che fa presa su molte donne, la prima in assoluto è mia moglie. Lei. mia ha supportato per tutta la fase iniziale e mi sostiene continuamente a lasciarla lì dove sta; a volte minaccia il divorzio, se provo a tagliarla, quindi... Lo faccio anche per lei.
Quando sono arrivato a quel punto di avere ormai una barba definitiva, parecchi sono stati i pareri favorevoli alla mia devozione, anche quelli contrari, soprattutto da parte di amici maschi. Poi però, chissà perché, anche coloro che sulle prime hanno avuto da ridire, agli incontri successivi, li ho visti con un inizio di barba. Ritengo di aver lanciato una moda nella moda.
Comunque quando si pensa alla barba, i primi esponenti che vengono in mente sono gli ZZ TOP. Loro hanno rifiutato di radersi in uno spot della Gillette, anche per la cifra esorbitante di un milione di dollari. Questo sì che è amore.


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