martedì 28 luglio 2015

PARLARE SCHIETTO CON I FIGLI

Durante una di quelle giornate oziose passate sulla spiaggia, tra una buca ed un castello di sabbia, mio figlio mi chiede:

"Papà, quando io avrò 16 anni tu quanti ne avrai?"
"Bé, se fai il conto, saranno fra dieci anni quindi ne avrò 44."
"E quando io ne avrò 44, tu quanti ne avrai?"
"Sono ventisei anni più grande di te, perciò ne avrò 70."
"Ma sarò anch'io un papà?"
"E' probabile."
"Tu invece cosa sarai?"
"Io diventerò un nonno."
"Papà?"
"Dimmi bimbo."
"Quando io avrò 82 anni tu quanti ne avrai?"
"A quel punto credo che sarò già morto da un bel po'."
"E non puoi tornare indietro?"
"No, bimbo. Purtroppo quando uno muore non torna più."
"Però io voglio averti con me! E dove andrai?"
"Sarò dentro di te, nel tuo cuore, nei tuoi ricordi."
"Vuol dire che mi voli dentro?"
"Volare? Forse, ma sarò comunque dentro di te."
"E perché ci sono i cimiteri?"
"Per mettere sottoterra i morti."
"Non si possono tenere fuori?"
"Certo che no. I morti dopo un po' puzzano e sono brutti."
"A me i miei compagni di scuola mi hanno detto che i morti vanno in cielo."
"Non è vero bimbo, non ci credere."
"Infatti io non ci credo, perché poi sennò cadono giù."
"Esatto."
"Però allo perché tu voli dentro di me?"
"Ma non è che volo veramente, io sarò nei tuoi ricordi e tu li terrai stretti stretti nel tuo cuore."
"Però anche tu poi puzzi?"
"Io mi farò mettere in un barattolo, con le mie ceneri."
"In che senso?"
"Cioè, sceglierò un posto più pratico dove farmi mettere. Se vuoi potrai avermi sul comodino, che ne dici?"

La mia avversione contro la religione, mi porta ad essere onesto con i miei figli, anche quando l'argomento verte sulla morte. A me da piccolo mi hanno sempre imbastito mille fregnacce per non dirmi la verità, con il risultato che ero ancor più confuso di quanto non volessero. Il paradiso e l'inferno erano dei luoghi fantastici che mi creavano confusione perché non sapevo dove collocarli all'interno del mondo, di conseguenza, suscitavano in me altre mille domande. E poi ora che sono genitore anch'io, mi accorgo che mi dicevano queste baggianate solo per togliersi d'impiccio certi argomenti, prendendo la via più breve. Però non è corretto nei confronti dei bambini poiché, parlando loro in maniera truffaldina, saranno delle persone adulte che scappano dalle responsabilità, Questa è la mia personale opinione.



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