venerdì 27 ottobre 2017

IN ASTTESA DI "STRANGER THINGS"

Manca davvero pochissimo all'inizio della seconda stagione di Stranger Things, (cit. un'altra valida alternativa all'intrattenimento intelligente) ma no dai! Questa serie è carina, soprattutto perché è fedelissima ai film anni'80 e noi nostalgici che siamo le facili prede dei network, ci caschiamo con tutte le scarpe. Però a parte le indagini di marketing o chissà quale altra studio sta dietro un lancio di una serie, ammetto che questa mi è piaciuta, e se lo dico io che di serie TV ne farei davvero a meno, potete crederci. Stranger Things ha il ritmo giusto per una serie televisiva, non un colpo di scena dietro l'altro e nemmeno la scontentezza del già visto e già sperimentato, o forse sì, cioè: una volta ho sentito dire che alle persone piace vedere o sentire cose nuove ma che richiamano senza troppi sotterfugi a cose che hanno già visto e sentito; forse la carta vincente è proprio questa, ovvero, seguire le vicende di una serie nuova che riporta esattamente alle serie TV che ci siamo gustati nei periodi della nostra fanciullezza ma con tematiche ed effetti speciali nuovi, è la mossa più azzeccata.
Capite bene che non sono in grado di parlare delle tecniche di regia o le pellicole usate e tutta un'altra serie di cose che usano gli addetti ai lavori, io sono uno spettatore che giudica in base a dei semplici gusti, niente di macchinoso e nulla di troppo complicato, perché la semplicità è sempre l'arma vincente.
I protagonisti della serie hanno davvero del facce simpatiche, per certi versi anche un po' strane, ma non per questo meno autentiche, anzi sembrano dei ragazzi venuti dal passato in tutto e per tutto, tipo che potevano essere gli stessi protagonisti dei Goonies o di D.A.R.Y.L. e tanti altri film della mia infanzia.
Cavoli sono diventato come mio padre quando guardava "Una Rotonda Sul Mare" per chi se lo ricorda era quel programma musicale delle canzoni degli anni '60 trasmesso in estate quando gli sceneggiatori, i presentatori più in auge, i registi televisivi più quotati se ne andavano in vacanza; ebbene quel moto di nostalgia viene anche a me quando vedo Stranger Things.
Ho letto che saranno al Lucca Comics quest'anno, bene, sono contento perché quei ragazzini si divertiranno ne sono certo.
Come faccio a saperlo?
Ehi! Hanno 13 anni per uno, chi vuoi che non si diverta in un posto così?
Comunque stiamo a vedere cosa faranno queste (cit. simpatiche canaglie)


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