sabato 14 ottobre 2017

PERCHE' CONTINUARE?

Tra le tante attività che svolgo durante la giornata, ce ne sono alcune che eliminerei volentieri, altre invece di cui non potrei fare a meno. Sulla base di questa presa di coscienza direi che sono due le attività che non mollerei mai: la scrittura e la musica.
Non è semplice portare avanti le proprie passioni, specie se durante la giornata ci sono una quantità di cose da fare che persino andare a dormire sembra un'impresa impossibile. E allora, perché continuare?
Tutto potrebbe apparire più semplice se eliminassimo il superfluo e ci concentrassimo solo sulle cose che ci impegnano, senza ottenere da queste però la minima soddisfazione.
In questa maniera che vita si vivrebbe?
Una vita scialba, vuota e misera; per cui l'impegno a volte è necessario se si vuole vivere la vita con quel pizzico di sale che ci fa sentire davvero vivi, a scapito anche della perdita di un pò di riposo e qualche insulto lanciato qua e là, a causa dell'isolamento o l'abbandono temporaneo dei doveri impellenti. E' ciò che capita a me quando vado a suonare, fuggo di casa nel bel mezzo del marasma serale quando si ta per mangaire per intenderci, in questa fase della giornata tutti i miei figli diventano delle iene; vai a capire il perché.
Per quel che concerne la scrittura la condizione è più intimista, nel senso che per poter creare qualcosa di sensato e con un minimo di profondità, c'è bisogno di estraniarsi completamente dalla normamalità e cercare di immaginare una situazione diversa, fantasiosa per il quale c'è bisogno di grande concentrazione e l'unico momento che personalmente ho è la notte, di conseguenza il riposo notturno ne risente.
La domanda iniziale di questo post è "Perchè continuare?"; la risposta avrebbe bisogno di una lunga spiegazione ma potrei riassumere dicendo: per entrambe le attività sento un bisogno fisico e mentale di doverle svolgere; suonare la batteria mi dà quella scarica di adrenalina da paragonarla ad una droga potentissima, ma sana per lo meno. Invece la scrittura è esattamente l'opposto, è quella quiete da ricercare come un posto felice dentro il quale rifugiarsi e lasciare tutto alle spalle.
In definitiva, continuerò finché ne avro la forza, la possibilità e la voglia. 





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