venerdì 4 novembre 2016

CON LO SGUARDO IN SU

Ieri stavo percorrendo, con una certa rapidità, viale Melchiorre Gioia con la mia fidata bicicletta. Mi sono fermato ad uno dei tanti semafori che puntellano il vialone e mi accorgo di essere sovrastato da uno stormo infinito di uccelli, pronti per la partenza autunnale. Ce n'erano così tanti che ho pensato  per prima cosa, che questi affascinanti animali avrebbero potuto afferrare qualcuno e portarselo via con loro, immediatamente dopo, mi è balzato in testa l'idea che sarei potuto essere mitragliato da centinaia di cagate provenienti dal cielo. (per fortuna non è successo)
Credo che di fronte agli spettacoli offerti dalla natura si rimanga sempre un po' sorpresi, pur sapendo benissimo il motivo per cui questi fenomeni avvengano, eppure, vedere che centinaia di uccelli partono per mete lontane, spinti dall'istinto di sopravvivenza facente parte del loro patrimonio genetico, sia comunque un'immagine evocativa.
Percorrendo poi la strada, ad ogni palazzo sono spuntati altri stormi e poi altri ancora, come se si fossero dati appuntamento tutti alla 17.00 in centro a Milano, è stato uno spettacolo inaspettato e sorprendente; come dire, un bello show prima di andare a lavoro.
Questi popolosi gruppi di volatili, nel percorrere la loro destinazione, hanno disegnato in cielo delle forme stranissime, merito della coordinazione di ognuno di questi straordinari animali e magari anche degli ostacoli che trovano a ogni metro, chi lo sa, però sono rimasto senza parole e come me, anche altre persone che si sono trovati davanti a queste danze così inusuali per noi cittadini.
Ho percorso poi il tragitto per andare a lavoro chiedendomi, ma dove stanno tutti questi uccelli in città, a Milano non ci sono solo i piccioni? Quelli poi, pigri come sono non volano nemmeno più, secondo me fra cent'anni saranno le nuove galline.
Comunque è proprio vero, fin da i tempi dei tempi all'uomo sarebbe piaciuto volare come fanno gli uccelli ed è forse l'unica cosa che non è ancora riuscita a fare completamente.
Mentre pedalavo faticosamente immaginavo di avere anch'io un bel paio d'ali, però può darsi che una soluzione ci sia, basterebbe bere una RedBull; o no?





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