martedì 1 novembre 2016

HALLO HALLOWEEN, ANZI, ARRIVEDERCI.

La festività appena trascorsa è una di quelle che davvero ci appartiene come il sabbath ebraico o il ramadan islamico, nel senso, che non è una festa proveniente dal nostro calendario, in soldoni, non è farina del nostro sacco.
A me personalmente importa poco, tanto le festività non le seguo, certo se si sta a casa (quando dal lavoro hanno pietà di me e me lo concedono) sono contento, però Halloween in Italia è una scopiazzatura riuscita male di una festa anlgosassone, che a furia di sentirlo in televisione da decenni, alla fine è entrata anche qua da noi, per lo meno a Milano.
Ieri i miei figli hanno seguito la tradizione popolare, pronunciando la fatidica frase "Dolcetto o Scherzetto" in qualche appartamento e negoziante nella sciccosa piazzetta di via Canonica.
Molti genitori e bambini erano sul "pezzo" ovvero, ben mascherati, muniti di sacchetto per le caramelle e radunati in plotoni di una decina di ragazzini per volta, tutti felici di andare a recuperare qualche caramella o robe affini. Sarà che di bambini ce n'erano un centinaio, oppure perché la gente non è ancora preparata a questa nuova usanza, sarebbe meglio dire, è talmente tirchia che di dolcetti non li ha comprati nessuno per regalarli ai mostriciattoli cittadini, sta di fatto che i miei bimbi e i loro cugini hanno racimolato ben poco.
Arrivati ad una certa ora abbiamo fatto ritorno a casa ma la soddisfazione dei miei bimbi non è stata molto appagata, per cui hanno replicato la fatidica frase anche nella nostra zona e a quel punto sono tornati con il viso raggiante e i sacchetti pieni di ogni dolciume. La prima vittima da cui hanno ricavato il bottino più sostanzioso è stato il nostro panettiere di fiducia che ha regalato, non solo le caramelle, ma anche le focaccine per la gioia del piccolino di casa. E' stata poi la volta dei nostri vicini del condominio dai quali hanno recuperato dolcetti tipici peruviani, gioccolatini di ogni forma e varietà, liquirizie, caramelle e addirittura dei soldini.
In effetti, come sostiene mia moglie, la nostra zona sarà pure meno chic di quella accanto al parco Sempione. ma sicuramente c'è gente più cordiale e soprattutto generosa con i bambini.
Beccatevi questa snob della Milano bene! Vi è andata di lusso che non avevamo dietro gli scherzetti, ma l'anno prossimo saremo più preparati.




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