sabato 26 novembre 2016

IL RUMORE DEI PASSI

La mia cara amica svedese (Ikea) tra le tante cose che ha immesso e continua ad immette sul mercato,  ossia, oggetti tra i più svariati, tempo fa ha dato il compito a qualche designer della loro squadra di creare un paio di ciabatte che potessero essere economiche ma anche apprezzabili dal punto di vista estetico. Probabilmente tale figura lavorativa non è stata trovata, di conseguenza qualcun altro ha raccolto questo compito ingrato ed ha ideato le infradito a forma di squalo.
Penso che un paio di ciabatte brutte così siano difficili da trovare nel mondo, poiché hanno delle caratteristiche tecniche davvero inconsuete: la loro misura varia dal 43 al 91, intendo lo stesso paio, cioè, le possono indossare persone normali ma anche i giganti e come se non bastasse, ad ogni passo emettono un fastidioso suono agghiacciante. Il fattore sonoro è forse il più disturbante tra tutti gli elementi che contraddistinguono questo bel paio di infradito ed è quello che e a me personalmente causa più problemi.
Essendo io un lavoratore notturno, il mio ritorno a casa avviene spesso a notte inoltrata, il che comporta che le azioni abituali prima di andare a dormire, si svolgono quando tutti i miei familiari stanno già nella fase R.E.M. da un bel po'. Quindi dopo aver provveduto a mettere apposto i miei aggeggi, fatto la doccia e lavato i denti, arriva il momento in cui devo andare fisicamente a letto e portando ai piedi quelle ciabatte bizzarre, in tutta la casa mi si sente ciabattare come se stessi ballando il sirtaki. Mia moglie mi ripete ogni volta di buttarle via e di finire questo supplizio uditivo alle orecchie di chi riposa. Lo farei subito e me ne sbarazzerei senza pensarci due volte, se non che, le mie infradito sono le più comode mai indossate, nemmeno quelle della crocks possono eguagliare. Ora, mi viene da pensare che chi ha dovuto assumersi l'onere di creare queste calzature alla mano (sarebbe meglio dire al piede) forse forse, non aveva il minimo gusto estetico, però avesse grandi capacità nella scelta dei materiali da usare per compiere questo scempio, nonostante ciò gli conferiscono il premio di calzature estremamente comode. Per dare un'idea della fattezza delle ciabatte, potrei dire che sono simili a quelle di Gemon di Lupin III, oddio, quelle erano fatte di paglia e forse non centrano niente, però io quando le indosso mi sento un po' lui.
In definitiva sono leggere e morbide, hanno assunto esattamente la mie impronte, quindi si adattano in modo superlativo ai miei piedi stanchi.
In effetti sono orribili, però non ho ancora trovato un paio che possa sostituirli.
Non è detto che per la collezione 2016/2017 lo stesso personaggio che ha ideato questo paio di infradito, ne abbia creato un altro a forma di sogliola, oppure di nutria stirata da un camion, o a forma di deltaplano.
Dai, che alla fine lo sapete anche voi cari miei squali, avrete ancora lunga vita stando ai miei piedi. 😬






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