venerdì 15 novembre 2013

20 EUROS FOR LOVE

"Quando si dice: la combinazione basso e batteria suona alla grande. Come sempre accade, nelle retrovie di una band la sezione ritmica si coordina sul groove, si ragiona sui tempi, forma frammento su frammento l'ossatura di una canzone. Quando la sintonia tra i due strumenti è così alta da fare a meno degli altri componenti, allora è qui che emergono i 20 euros for love. Ancora meno di un power trio, un minimal duo asciutto e accattivante. L'innovazione dei pezzi fuoriusciti, solo dal basso e dalla batteria è disarmante. Loro partono dalla semplicità nuda e cruda di solo ritmo, per poi armonizzare il suono con piccoli virtuosismi, accenni, lontani echi armonici. Nulla di scontato, o brani vuoti per la mancanza di strumenti primeggianti, come chitarre, pianoforti né tanto meno da voci corali. Quello che si ascolta è la base diventata canzone, differenziata da tutte le varie forme di ritmo, includendo ogni genere possibile, che spazia dal post-punk, prog e stoner aggiungendoci un pizzico di punk rock. I 20 euros sono indecifrabili per un genere solo, loro li abbracciano molti in soli 3 minuti di esecuzione. L'eclettismo sul quale si giostrano tra le note, rende orecchiabile tutto ciò che era difficile da credere possibile e suonabile con soli due strumenti. G.P. e D.V. sono i membri del duo che mancava nel panorama sonoro italiano, la novità essenziale in un mondo fatto di suoni sempre più elettronici e sofisticati, ma poco istintivi. Il ritmo è stata la prima forma di musica degli esseri umani e qui siamo portati a credere che l'inizio ancestrale dell'umanità, abbia ripreso a chiamare sotto una nuova identità. Cerca di fare luce su ciò che è stato sorpassato dall'evoluzione musicale tralasciando, a torto, il cuore pulsante della sinfonia stessa. La storia personale da cui provengono i due membri del mini gruppo è dissociata l'uno dall'altra. Ognuno di loro ha un vissuto diverso alle spalle, con esperienze opposte seppur abbia per sottofondo un minimo comun denominatore ad unire i gusti musicali. Radici magari comuni, ma sviluppate in corsi di vita paralleli che hanno dato l'occasione di maturare quello che eseguono con i rispettivi strumenti. Riportano fedelmente i propri gusti e li uniscono tra loro. Questo è il suono dei 20 euros for love, la mistura di semplicità, innovazione e gusto raffinato di riprodurre ciò che loro amano fare. E' impossibile non venire rapiti dall'atmosfera che sanno riprodurre solo ritmicamente, ma a loro dire, non hanno bisogno di nulla di più. Sarà questa la nuova era di un genere non ancora inventato? O sarà la rinascita di un passato nascosto, che nel presente è pronto ad accogliere la prima nota come il primo pasto della vita, che condurrà l'ascoltatore in un futuro fatto solo di certezze? Lo scopriremo solo vivendo."
Sarebbe bello leggere un giorno, su Rolling Stone (ne dico uno a caso), la recensione del progetto che porto avanti con l'amico e collega G.P..Com'è bello sognar...

2 commenti:

  1. Hai mai pensato di buttarti in questo campo come editorialista/critico? Cioè intendo: perchè non scrivi recensioni per Rolling Stone (ne dico uno a caso)? Leggendo questo post pensavo: wow, ma chi l'avrà scritto? Sei tagliato per fare il critico musicale, I think.

    RispondiElimina
  2. Magari avessi l'onniscenza dei critici musicali, sicuramente mi atteggerei esattamente come loro. Mi sono limitato a quello che conosco meglio, cioè il progetto alla TENACIOUS D. che sviluppo col mio compare

    RispondiElimina

COME UN ANNO FA

 L'anno scorso siamo rimasti rinchiusi per mesi a causa di un virus letale, sconosciuto e altamente aggressivo, dopo un anno siamo ancor...