venerdì 1 novembre 2013

VIR-GYM

Lo devo ammettere, mi piace essere considerato uno sportivo, anche perché di fatto lo sono. Da piccolo ho seguito il classico corso di nuoto per diversi anni. Crescendo ho fatto poi un po' di rugby, boxe, body building e posso essere orgoglioso di dire che ho quasi abbandonato l'auto per la bicicletta. Per dare continuità ai miei sforzi fisici, da non molto, mi sono iscritto alla Virgin. La palestra è molto grande, fornita delle apparecchiature più all'avanguardia, nell'ambito della tecnologia sportiva. Sono presenti diverse sale per tutte quelle attività aerobiche che necessitano di molto spazio per svolgerle in modo corretto. C'è anche la piscina olimpionica, dove oltre al nuoto libero, si fanno corsi inerenti all'acqua e per finire la super spa (un piccolo lusso per noi soci). Non sto facendo la promozione alla palestra, anche perché di magagne ne hanno alle spalle, quello che mi diverte sono i frequentatori del luogo, su cui spenderei volentieri delle riflessioni a riguardo. Da premettere, che negli anni di palestre ne ho girate un po' ed è incredibile quanto sia simile la tipologia di persone che la frequentano, pur essendo queste molte lontane tra loro, si certo intendo anche di altre città. Prendo in esame quelli più evidenti tra gli uomini, cioè i così detti: palestrati. Questi energumeni, a differenza di quanto la loro massa muscolare sia imponente, la maggior parte delle volte sono persone abbastanza pacate, non esternano a chiunque la loro forza. Se proprio devono, lo fanno con qualcuno simile a loro o che sono intenzionati a diventarlo. Sorprende vedere quanto siano altruisti con chi li segue, come siano prodighi di consigli e di supporto negli esercizi. Viene quasi da pensare che la passione per il culto del corpo, si estenda anche su quello degli altri. Chiaramente ci sono i loro seguaci, magari non sono così tenici come i palestrati, ma godono della bellezza solo del loro corpo quasi perfetto. Li chiamerei i montati. Questi personaggi arrivano in palestra con delle tenute alla moda, quella però un po' da duro e ribelle alla Uomini&Donne per intenderci, con le canottiere larghe per far intravvedere i muscoli e i tatuaggi, cappellino da baseball o cappuccio con felpa smanicata, occhiali da sole e pantaloni larghi della tuta o il alternativa, bermuda da basket. La maggior parte del tempo stanno a specchiarsi o fanno relazioni pubbliche assidue. Tra le fila dei macchinari e dei bilancieri, fanno capolino anche i fantasmi, ovvero gli uomini senza un filo di muscoli, che si ammazzano per vedere spuntare anche solo un ematoma sul braccio e che per quanto lavorino, non arriveranno mai ad essere come i montanti. Non dimentichiamo i pensionati. Quelli sono i più volenterosi e partecipi. Non si fa fatica a vederli insieme ai palestrati, decantando come menestrelli, le vitrù dei loro guerrieri, ammirandoli. In fine c'è la gente come me, che non parla con nessuno, lavora sodo, ma si stufa molto in fretta. Anche le donne sono soggette ad uno studio accurato. La versione femminile dei montati Uomini&Donne non differisce da quella maschile, arrivano, si specchiano, si mostrano anche un po' infastidite da quelli che le guardano, si detergono quelle quattro gocce di sudore e se ne vanno. Le palestrate donne effettivamente mancano, anche se qualcuna di tosta c'è che lavora bene. Per quel che riguarda le pensionate si spaccano in due gruppi. 1 Le pensionate che fanno fatica a fare qualsiasi cosa, tanto da venir voglia di aiutarle. 2 Le pensionate che si tengono in forma come delle ragazzine, da dare del filo da torcere alle bellone della De Filippi. A volte rasentano la pateticità, sembra che vogliano aggrapparsi ad un età che non gli appartiene più, ma considerando che fanno bene a mantenersi in forma, si può chiudere un occhio per il fine ultimo. Le anonime ci sono proprio come quelli dei maschi, il gruppo a cui appartengo io se vogliamo. Mi sembra che a differenziarci sia il loro piglio, cioè infastidito a prescindere. So perfettamente il motivo e do ragione a spada tratta. Nel senso che una donna appena mette piedi in palestra, si sente tutti gli occhi addosso, che lo voglia o meno, che sia particolarmente attraente o più normale, per non del tutto bella, quindi per evitare di dover parlare con qualcuno che faccia il cascamorto, non dà confidenza a nessuno. In tanti anni che frequento le palestre, ho sempre visto i personaggi di cui sopra. Sarà che oltre ai muscoli ho allenato anche l'occhio, ma uno solo però l'altro lo lascio miope.

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