mercoledì 9 aprile 2014

FARE UN BREAK E' SEMPRE UTILE

Sono di ritorno da un lungo fine settimana dedito al relax con la mia famiglia, sempre lì al solito mare. Purtroppo il tempo è stato un po' inclemente con noi, su quattro giorni di permanenza tre sono stati brutti, solo l'ultimo ci ha graziato con il sol leone, ma ahimé l'abbiamo vissuto poco. Comunque ci siamo divertiti, tutto sommato è stato utile ritirarci in un luogo diverso dalla nostra abituale dimora, per spezzare un po' il circolo della routine quotidiana e regalarci un piccola vacanza, visto che i miei ultimi giorni di ferie risalgono ad agosto, ha significato questo, una grossa necessità da parte mia e non solo. La nota dolente del recarmi nel posto che mia ho ospitato per due anni consecutivi, ma anche per tutte le ferie estive, è che la casa dove soggiorniamo non mi accetta, ovvero, appena metto piede lì, starnutisco in continuazione finché non faccio ritorno a Milano. Ho pensato più volte che l'ultimo mio respiro l'esalerò con uno starnuto proprio in quella casa, perdendo oltre al respiro anche il cervello. E' una cosa davvero fastidiosa, non ho nemmeno il tempo di poter dire una frase senza metterci quindici starnuti dentro, però i miei figli sono così felici di andare in quella bella casetta che non posso sottrarmi a questo supplizio, mi curo imbottendomi di antistaminici e via andare.
Questi giorni sono stati preziosi per diversi motivi, il primo fra tutti, che finalmente mia figlia ha imparato ad andare in bicicletta senza rotelle ovviamente ed è stato letteralmente un trionfo. In principio non voleva neanche avvicinarsi alle due ruote, poi vedendo le sue amiche al parchetto in preda a corse folli e spericolate, ha sentito il desiderio di mettersi sopra e provare senza pensarci su troppo. E' stata brava la mia pargola, ora che ha preso dimestichezza col mezzo, non vorrebbe mai scendere. Il secondo motivo per cui sono felice di essere andato al mare, è che abbiamo conosciuto la piccola Gemma, l'ultima pupattola nata 4 mesi fa da una coppia di nostri amici, davvero stupenda. Un'altra ragione per la quale sono contento di aver staccato dal nostro solito tran tran, è stato per un bisogno oggettivo di riprenderci come famiglia, cioè abbiamo sentito la voglia di stare dentro il nucleo per coccolarci e vivere insieme senza l'invasione da parte di nessun altro. Credo che ne avessimo davvero bisogno. Sia io che mia moglie, siamo riusciti a stare con i nostri figli in modo separato, cioè con entrambi abbiamo dedicato loro del tempo esclusivo trascorso singolarmente e interscambiandoci all'occasione. Questo tipo di approccio è difficile da attuare quando siamo a casa nostra, perché il templo a disposizione è poco e si deve ottimizzarlo il più possibile. Terzo, questo weekend ha messo le basi per un progetto futuro enorme, nel quale saremo chiamati a metterci in gioco come mai prima d'ora. La strada si prospetta non proprio semplice però l'unione fa la forza e più siamo e meglio è...

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