sabato 6 febbraio 2016

CHI LASCIA LA VIA VECCHIA PER QUELLA NUOVA...

...Sa quel che lascia ma non sa quel che trova. E' così che si conclude il proverbio, e come tutti i proverbi, dice una sacrosanta verità.
Ho sempre pensato che la tecnologia mi remasse contro, guarda caso oggi ne ho avuto la conferma.
Dopo tutto il macello che abbiamo imbastito per la storia di fastweb, di sky online e compagnia bella, si aggiunge un altro elemento che si scontra con me: il televisore della Samsung.
Qualche settimana fa eravamo pacifici e spensierati perché non avevamo preoccupazioni riguardo le offerte, i prodotti, i device che la nostra società ultraconsumistica ci propone in ogni salsa. Eravamo lontani da tutte queste stupide faccende, ma per una cosa o per un'altra ci siamo finiti dentro di nuovo. In fin dei conti, abbiamo aderito solo ad una parte di proposte che potrebbero lobotomizzarci il cervello, in qualche maniera ci mettiamo ancora al riparo dalle cattive influenze, però per aver accesso alle piccole parti acquistate, dobbiamo usufruire di una Smart TV. Noi all'epoca la comprammo già, pur non avendone un effettivo bisogno, l'abbiamo usata come una TV normale per qualche anno, poi è stata declassata a monitor. Un bel giorno ci ha reclamato un cavo lan di cui eravamo sprovvisti, ma a quello schermo antipatico non batava che gli dicessimo di NO per otto milioni di volte dalla sua accensione, richiedeva questo elemento essenziale per la sua funzionalità vita natural durante. Esausti di premere sempre NO ad ogni sequenza del film in visione, l'abbiamo mandato a riparare. Una volta che il tecnico l'ha riparato togliendole tutte le funzionalità "smart" dopo una mezz'ora dal dvd inserito, è tornato a richiedere il suo vecchio amico cavo lan. La situazione era diventata insostenibile, perciò si è fatto un altro ricovero dal tecnico e nel frattempo abbiamo usato un vecchio TV che di smart non aveva proprio niente. Certo per vedere i dvd andava benissimo, ma dopo che abbiamo trasformato la nostra casa in uno studio di Canale 5, quell'apparecchio è risultato obsoleto.
L'esito finale del tecnico ci dice che il televisore è irreparabile, quindi oggi, siamo andati a comprare un Samsung Smart TV e tante di quelle cose che tradotte in italiano significano: una roba poco funzionale come tutte le altre del mondo. Scenicamente aveva anche qualcosa da dimostrare a noi profani della tecnologia, peccato però che ad un certo punto si è accesa una luce tipo un faro da porto, proprio in mezzo allo schermo ma posto al di sopra del bordo, come se avessimo attivato una torcia per trovare l'inghippo di quel danno, fatto sta che questa dannata lucina, mi ha rovinato le ultime diottrie buone, passando da miope a cieco di Sorrento, e non ha permesso di vedere nemmeno un film on demand.
Ma che sfiga, domani mi tocca pure tornare al negozio, sentirmi dire che me lo riparano fra due settimane e nel frattempo, useremo lo stesso catorcio di dieci anni fa che però sembra essere il più affidabile.
Gli apparecchi tecnologici di una volta non ti lasciano mai a piedi, e se lo fanno, è solo perché sono trascorsi trent'anni di onorato servizio.
Vivi Analogico.




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