lunedì 12 dicembre 2016

IL PUNTO DEBOLE DEL DENARO

Ieri sera mia moglie mi ha comunicato una notizia che mi ha sconvolto parecchio. Non è una cosa che interessa direttamente la nostra famiglia, è qualcosa di più estraneo soprattutto per me, eppure mi sento in qualche maniera coinvolto anche se, a conti fatti, non dovrei.
Quel che è successo non lo racconterò per rispetto di chi sta vivendo sulla propria pelle questo dramma, invece quello su cui vorrei riflettere è quanto sia facile perdere il controllo della situazione e delle vicende che interferiscono con una vita tranquilla.
Se parto da questa frase fatta, ossia, "i soldi non fanno la felicità", automaticamente ho risolto la maggior parte dei quesiti che mi vengono in mente, se ripenso a quanto è accaduto poche settimane fa, però la riflessione ha bisogno di essere più approfondita.
Le persone che hanno una missione nella vita, per missione intendo anche solo sopravvivere o mantenersi a galla, in un modo o nell'altro cercano di trovare il bello nelle piccole cose; ovviamente se sono persone intelligenti. Mentre chi ha una strada ben spianata davanti a sé, paradossalmente perde rapidamente la retta via.
Il motivo penso sia, che se non si lotta abbastanza si diventa vulnerabili alle tentazioni e facili prede delle debolezze. Se si cresce con grandi possibilità economiche, non ci sono gli stimoli per progredire in maniera sana, se si esaudiscono tutti i i desideri ancor prima che questi possano essere sentiti come tali, si perde l'interesse ad ogni cosa.
E' vero che "anche i ricchi piangono" e molto spesso lo fanno di più delle persone normali, in maniera molto diversa sia chiaro, però chi sa godere delle piccole cose che la vita offre, piange un po' di meno.
Ho avuto una mia professoressa che faceva parte di una casata nobiliare toscana, e si arrabbiava a morte quando noi studenti protestavamo contro la ricca classe dirigente; perché, a detta sua, veniva classificata come cattiva, mentre i poveri venivano considerati sempre i più buoni.
Be' in effetti la stragrande maggioranza della letteratura del passato, nonché i testi storici hanno dimostrato che i i ricchi potevano aver avuto dalla vita grandi possibilità e fatto opere maestose, ma in fatto di umanità hanno sempre peccato, ed è ciò che ricollego a quanto è capitato qualche settimana fa.
Posso concludere dicendo che i troppi soldi appesantiscono il cuore.


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