domenica 25 dicembre 2016

VERSO LO SCADERE DEL TERMINE

Siamo agli sgoccioli, il nostro quarto piccolino comincia a farsi sentire e direi che è inevitabile, ma anche molto emozionante, nonostante abbiamo già vissuto per tre volte questo momento. Oddio, in verità ogni parto è stato sempre diverso, perciò è un po' come essere per la prima volta alla prese con l'arrivo di un figlio.
Quello che differenzia questa nascita dalle altre sta nel fattore organizzativo, avendo tre pargoletti in casa è sicuramente più complicata la gestione dell'imprevisto rispetto ad una prima nascita, per cui dobbiamo sperare che il prossimo bimbo non si voglia far conoscere di notte, come è avvenuto per i suoi fratelli, poiché dovremmo smuovere mari e monti per un babysitting notturno e non è semplice. Però ci ingegneremo come abbiamo sempre fatto.
La mia dolce mogliettina sente qualche avvisaglia e dato che domani scadrebbe il termine, abbiamo le antenne puntate come le formiche in vista di un picnic.
Sarebbe fantastico poter chiudere questo 2016 in bellezza e quale avvenimento migliore se non l'arrivo di un pargoletto?
Certo, poi una volta arrivato in casa dobbiamo tenere conto delle reazioni di quello che ora è il più piccino, chissà come la prenderà il suo upgrade a fratello maggiore...
Se dovesse reagire come sua sorella quando è arrivato il secondo fratellino saremo a cavallo, ma qualcosa mi dice che non saremo così fortunati. Va beh, la convivenza poi si aggiusta con il tempo e sono sicuro che diverranno una cosa sola come è stato per i miei primi due; almeno lo spero.
Comunque ora ci dobbiamo concentrare sul suo arrivo e spero che non si faccia attendere molto, dato che a quanto pare lo stanno aspettando più persone di quanto non credessi.
Eh già, la nostra attesa è ormai di dominio pubblico, forse perché in qualche modo costituiamo una rivelazione familiare non più così comune come un tempo e le persone ne sono incuriosite, o forse perché la gente non vede l'ora di vederci alla prese con quattro bambini e tutti gli scleri che ne possono derivare. Non saprei quale delle due opzioni sia la più vicina alla realtà, perché in fondo la gente è matta, come diceva Mia Martini, di conseguenza ci si può aspettare di tutto.
Tralasciando questo particolare, vorrei dire al mio quarto figlio questo:
"Ehi, piccolino. Quando ti sentirai pronto ad uscire noi saremo qui ad accoglierti a braccia aperte. E se dovessi nutrire qualche dubbio a riguardo, sappi che la tua famiglia già ti ama, quindi non temere saremo pronti a vivere insieme a te questa fantastica avventura."
Ciao da papà.




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