giovedì 11 maggio 2017

AMARA E' LA FINE

Oggi ho mandato la mail al mio capo giapponese in cui gli spiego che purtroppo non ho più tempo a disposizione per seguire il progetto del corso Washoku. Gli ho scritto che il lavoro qui in ufficio è aumentato così tanto da dover lavorare anche di giorno, senza aggiungere poi che sono in procinto di cambiare casa e mi aspetteranno dei giorni decisamente complicati. Ho aggiunto anche che la mancaza di una piccola retribuzione per stare dietro agli aggiornamenti del sito e dei social richiede del tempo (che non ho) e perciò è giusto che mi venga riconosciuto lo sforzo. Ebbene, dopo la mia mail: il silenzio di tomba.
Per carità, capisco che ci possa essere rimasto male e capisco anche che potrebbe avere difficoltà nel rispondermi, ma dopo tutti quei mesi di lavoro o meglio di volontariato, se lo doveva un po' aspettare. A me dispiace molto perché nel progetto ci ho creduto fin dall'inizio e ho dato tutto me stesso nel portare a termine i compiti che mi venivano asseggnati con scrupolo e dedizione. Ho sempre presenziato puntualmente agli incontri con chiunque e sono andato ad ogni riunione convocata nelle zone di Milano più disparate facendo poi i salti mortali per arrivare puntuale all'altro lavoro. Stavo sveglio fino a notte fonda per correggere le mail, tradurre le pagine del libro di testo, progettare volantini e quant'altro tutto sempre senza chiedere nulla.
Ora, non voglio fare la vittima e nemmeno l'incompreso, però sento di avere la coscienza a posto e non posso recriminarmi nulla.
Nonostante mi sia sbattuto come un matto, ho visto i miei sforzi non essere pienamente apprezzati e anzi, il mio ruolo è stato messo da parte ogni giorno di più, tant'è che chiunque abbia fatto anche solo per una volta quello che per mesi ho fatto io, è stato prontamente retribuito.
E allora io? Cos'ho scritto in fronte: Giocondo?
A tutto c'è un limite e io penso di averlo superato.
Ribadisco che mi dispiace un sacco, ma ora ho altre priorità.
Spero che comunque i rapporti non vengano troncati di netto e che si capisca che la situazione creatasi è frutto una grande confusione dove ho tentato di mettere un po' d'ordine ma non ci sono riuscito.


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