sabato 27 maggio 2017

I MIEI FIGLI MI FANNO SOFFRIRE

Da piccolo ero un assiduo spettatore del cartone animato più bello del mondo, ossia: Ken il Guerriero. Durante gli scontri finali con l'antagonista di turno, oltre a darsi un sacco di mazzate, parlavano e parlavano per puntate intere nelle quali si arrivava prima del colpo decisivo, alla conclusione che a rendere deboli le persone fosse l'amore e la scelta di essere malvagi, da parte di chi tentava di sconfiggere l'invincibile Ken, veniva adottata come una sorta di protezione, o meglio, la teoria degli avversari era che, per poter sferrare i colpi più duri bisognava avere il cuore privo d'amore.
Negli anni della mia crescita ho pensato molto alla teoria che per non soffrire non bisognerebbe amare e devo dire che ogni tanto non la ritenevo una cosa così sbagliata. Certo, è abbastanza paradossale pensare di non riuscire ad amare mai, tant'è che si dice che anche Hitler amasse i cani, per cui il cuore in qualche maniera si muove verso una direzione incontrollata, senza briglie, senza freni.
Quindi abbiamo stabilito che non amare è impossibile e allora è altrettanto impossibile non soffrire per amore; però c'è un'attenuante ossia, non tutte le sofferenze hanno lo stesso peso. Nel rapporto a due la sofferenza è limitata solo all'altra persona e questa va di pari passo al sentimento che si prova e che viene spesso messo alla prova.
In una storia d'amore adolescenziale per esempio, il sentimento sembra non avere fine, brucia la pelle ed il cuore come se dentro di noi avvenisse un'esplosione tale, da offuscare completamente il cervello. Ma questo è solo l'inizio.
Nel corso di una vita, per quante storie si possono aver avuto, solo poche hanno smosso davvero gli animi e per questo anche le sofferenze provate per la loro rottura hanno dei risvolti emotivi differenti. Ma ciò che accade quando si hanno dei figli è tutto su un altro pianeta.
Credo che l'amore per i figli sia quello più puro in assoluto, non c'è relazione che tenga il confronto e nemmeno quello tra marito e moglie possa eguagliarlo in alcun modo.
La spiegazione è presto fatta: ciò che nasce da un legame forte, solido e indissolubile come quello tra due persone che sia amano, assume una forza inimmaginabile ma così impressionante da restare senza difese. Vedere nascere un esserino che necessita di attenzioni continue, che cresce e si fida totalmente di chi gli ha reso la vita, ha un valore estremo.
La consapevolezza di aver separato il cuore e avergli dato una forma umana è sicuramente una magia meravigliosa. Ma l'animo umano non è così pronto a ricevere un tale colpo cioè, è predisposto ma la gestione di questo sentimento è molto faticosa e dura da sopportare. Avere un carico d'amore così imponente non è semplice da portate perché tutto ciò che riguarda un figlio, dalla salute fisica, alla felicità emotiva, passa necessariamente dal cuore del genitore. E' come se noi fossimo un filtro ma allo stesso tempo una barriera che subisce i colpi della vita per proteggere il frutto del nostro amore.
Quante volte penso a tutto quello che il futuro possa riservare ai miei figli, sia di bello ma anche di brutto e in questo caso, vorrei poterli vivere io per non fare vivere loro esperienze dolorose.
In effetti è vero, l'amore fa male proprio come dicevano gli avversari di Kenshiro, però grazie all'amore Ken ha vinto tutte le sue battaglie, per cui sono pronto a combattere.






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