martedì 21 gennaio 2014

COME UN SOLITARIO DE BEERS

Sarà un caso, ma chi è stato figlio unico da piccolo, da grande quasi sicuramente farà un solo figlio. Non è detto che sia la regola, ma molto spesso le cose combaciano, se poi i due coniugi sono entrambi figli unici allora le probabilità si azzerano diventando una certezza. Ma cosa vuol dire essere figlio unico? Io personalmente non lo so perché ho un fratello maggiore e a mia volta ho due figli, ma posso dire dei figli unici degli altri, sono intrattabili. Con la moltitudine di bambini coi quali ho a che fare tutti i giorni, di questi ce ne sono alcuni figli unici e devo dire che i miei bimbi, come tanti altri, vengono abbastanza vessati dagli unici esponenti dell'esiguo nucleo familiare. Il motivo è piuttosto semplice, in quanto sono i sovrani incontrastati delle mura domestiche e quindi non sono in grado di condividere le attenzioni nonché i giochi con gli altri. Credo che si rapportino male con i compagni per il motivo che hanno sempre l'attenzione dei genitori puntata addosso e quando quella di un altro adulto, se non addirittura del compagno di scuola, non è della stessa intensità del papà o della mamma, allora cominciano a dare di matto cercando di averla nello stesso egual modo a cui è abituato. Anche nella fase del gioco cercano di primeggiare sui i ruoli e sulle regole, imponendosi in un modo così perentorio, da non accettare una visone alternativa a quella loro. A dirla tutta poi, si riconoscono anche i genitori dei figli unici, quando questi parlano del proprio figlio. E' una cosa a dir poco buffa, ma nel momento in cui in un discorso si sente parlare delle caratteristiche del loro adorato bambino, sviolinano tutta un serie di velleità, doti, capacità che non si capisce bene, ma solo quel piccolo prodigio ha. Tipo: come riesce ad esprimersi lui/lei in italiano corretto con delle leggere influenze di aramaico antico non lo fa nessuno, anche se magari ha solo un anno di vita. Oppure, come sa mangiare lui/lei mentre fluttua in aria con la forza del pensiero, nemmeno il Grande Mur sarebbe in grado di ripeterlo; se non anche, il mio/a bambino/a è quello più avanti di tutti i suoi compagni, talmente avanti che quando lo porto all'asilo è in anticipo di un giorno sulla settimana, cose così. Ok forse né i genitori saranno i più obbiettivi dell'emisfero terrestre e neppure i figli saranno i più disponibili alla condivisione, però sono cose che con il tempo si assestano e poi si superano. Non dico che valga per tutti i casi del mondo, immagino che ci saranno anche delle eccezioni, certo forse i casi che conosco mi danno ragione, però non posso generalizzare in modo assoluto. Consiglio una cosa caldamente: quando si hanno le possibilità, sia fisiche che economiche, ovvio, non ci si dovrebbe accontentare di un "solitario", bensì una "parure di gioielli" farebbe la felicità di molti, i primi fra tutti saranno loro, i figli unici, per non parlare dei genitori, allora si, che una famiglia riesce ad essere equilibrata. Ma chi ne gioverebbe maggiormente sarebbe sicuramente la De Beers.

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