venerdì 3 giugno 2016

ALLA FIERA (DELUDENTE) DELL'EST

Mi reputo un grande estimatore dell'oriente, un vero appassionato, quindi quale occasione migliore di vistare la maggior parte dei paesi dell'est del mondo al Festival dell'Oriente 2016? Direi nessuna, nemmeno questa, purtroppo.
La fiera è stata un carnaio inverosimile, ci sono state solo bancarelle con il cibo quasi tipico (la Sicilia non sapevo la si potesse collocare tra le file orientali) e le solite cianfrusaglie che si possono trovare anche da Aumai. Il sovraffollamento è stato decisamente più fastidioso di quanto preventivato, ma questo dannato fattore l'ho potuto constatare già su viale Forlanini, imbottigliato come se fossimo al Pechino nell'ora di punta.
Ora vorrei fare una piccola richiesta al sindaco di Segrate, (ammesso che Novegro faccia parte di Segrate,) gliene prego, faccia qualcosa per il semaforo più breve del mondo che è causa di file interminabili; è sempre lo stesso quello che serve a svoltare a sinistra verso la fiera.
Delusione totale per come hanno disposto gli stand, per come è stata ideata la fiera, ovvero, una confusione senza senso e alti, molto alti, i prezzi del cibo e di ogni cosa presente. Anche il biglietto di per sé è stato fuori luogo, nel senso che non lo si dovrebbe pagare dato che all'interno non viene regalato assolutamente nulla. Secondo me dovrebbero fare come alla Fiera dell'artigianato: ingresso libero e paghi solo gli acquisti. Per l'entrata con la mia famiglia abbiamo sborsato la bellezza di 40 euro senza sconti di nessun tipo, per poi stare dentro quella bolgia un'ora e mezza a dir tanto.
Sul sito venivano millantati laboratori per bambini, intrattenimento con spettacoli, addirittura veniva annunciata la presenza di Kung-fu Panda, ma si vede che deve essere stato intrappolato nel traffico di Forlanini, perché nessuno lo ha visto. Insomma non mi è piaciuta per niente, dirò di più, la sconsiglio a chiunque.
Per rimediare alla scottante delusione, siamo poi fuggiti da lì per approdare sulle sponde della darsena, dove le associazioni del canottaggio hanno organizzato delle mini regate gratuite per grandi e piccini. Grazie all'intraprendenza di mia moglie, sono riuscito a far fare un giretto sulla canoa ai miei figli, senza sborsare un centesimo. Questo sì che si può definire intrattenimento intelligente!
Organizzatori del festival, prendete esempio da noi milanesi del centro.
Parola d'ordine: gratis!


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