sabato 4 giugno 2016

UNA SEPARAZIONE ANNUNCIATA

La separazione è avvenuta senza troppi rancori e a dir la verità, senza grande sorpresa da ambo le parti. Erano già diverse settimane che le cose non andavano come all'inizio, anche se già dal principio non siamo mai andati molto d'accordo, io avevo delle aspettative diverse e chi mi ha seguito da ottobre fino a poco tempo fa, pure.
Onestamente mi è dispiaciuto parecchio non portare a temine l'impegno preso, anche perché l'obiettivo era quello di diventare il più bravo di tutti, purtroppo però, ho lasciato la questione a metà.
Certo, sto parlando del corso di batteria non di altro...
Io la mia buona volontà ce l'ho messa, sono andato a quasi tutte le lezioni anche con le intemperie, ma non ero tagliato per quel tipo di insegna(nte)mento. Non si è stabilita quella sintonia che credo si debba instaurare tra maestro e allievo, poi c'è da aggiungere la distanza, gli impegni lavorativi e tutto quello che un uomo, padre di famiglia, lavoratore indefesso, musicista in erba e scrittore perditempo, ha sulle spalle.
Niente da fare, la mia carriera accademica si è arrestata lunedì scorso con un messaggio, e comunque la risposta da parte del maestro mi ha un po' spiazzato, mi ha risposto di vederci prima che la scuola chiuda, così da darmi qualche consiglio e l'ultimo saluto. L'ho apprezzato come gesto e credo di farci un salto dato che siamo persone adulte e possiamo anche terminare l'attività in comune con una stretta di mano. Domani lo chiamerò e poi si vedrà, al massimo mi spezza una bacchetta in testa.



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