sabato 6 dicembre 2014

EGREGIO DOTTOR BALLISTA

Per tirarsi fuori d'impiccio, spesso si ricorre a dei piccoli stratagemmi dal retrogusto di scuse. Non sono delle vere e proprie bugie, sono delle verità alterate, magari distorte, forse esagerate, per evitare di dover spiegare troppo, oppure, sbrigarsi in una situazione di diniego. Una tipologia di situazioni come queste, sono abbastanza frequenti, non dico all'ordine del giorno, ma capitano più spesso di quanto realmente se ne tiene conto.
Invece la cosa più rara da trovare, sono degli esponenti, anzi degli artisti della balla, ovvero, quegli individui che raccontano le cose più assurde, senza un motivo apparente.
Nella mia vita, non ne ho conosciute molte in verità, però, ho forse avuto l'onore di incontrare il più gran conta balle della storia. Non era un mio amico, l'ho conosciuto perché amico di amici e dal primo in contro avuto, ho capito subito di che pasta fosse fatta.
Mi ricordo alcuni avvenimenti, che più di tutti mi colpirono.
1_ Al parchetto con gli amici.
Costui, mi si avvicina e mi porge gli auricolari dicendomi:
"Ascolta un po' il mio gruppo... Questo è solo il demo, poi uscirà il disco."
Io ascoltai e rimasi stupefatto, dalla bravura di questa band. Lui forse ignorava che avessi già sentito gli Slipknot in un media store a Londra, qualche mese prima e che da lì a poco l'avrei comprato. Eppure lui sosteneva fosse il loro "demo."
Io abbozzai dicendo:
"Stai male, complimenti." (era il gergo della fine del '900)
2_ Per strada prima del capodanno del 2000.
Io gli chiedo:
"Bella! Oh. alla fine che fai a capodanno?" (un tempo si parlava così, ripeto)
Mi risponde con sufficienza:
"Ho un volo per Los Angeles, parto fra pochi giorni."
"Fico...Los Angeles... fa brutto" Dico io. (non potevo non comunicare così)
Passata la mezzanotte del nuovo millennio, trascorso all'Alcatraz di Milano, mi vedo uscire dal bagno, proprio lui e gli domando:
"Oh. ma Los Angeles? Mica dovevi festeggiare lì?
"Lascia perdere, mille casini... Ero con una tipa ci siamo fatti di brutto: bevuto, fumato, sc°#*§o tutta la notte. Mi sveglio a mezzogiorno e mi dico, -Zero! Abbiamo perso il volo!-  Sbatti con la tipa e se ne va, anche se il biglietto glie l'ho comprato io. Ero troppo messo per andare all'aeroporto per farmi ridare i soldi e quindi ora sono qui,"
Taglio corto dicendo:
"Eh che sfiga, eh beh. buon anno."
3_ Sull'autobus.
Io ero in compagnia di una ragazza, notiamo che in fondo al bus c'era un capannello di tamarri esagerati, pronti a fare rissa con chiunque. Lo sguardo mi cade sul conta balle, anche lui era piuttosto preoccupato dai ragazzi accanto a lui. Per non farsi vedere impaurito e per farsi bello davanti agli occhi di chi mi stava vicino, mi fa:
"Oh, guarda un pò le mie mani."
Mi mostra un accumulo di croste e tagli.
Sapendo bene quale fosse la causa, faccio finta di niente e chiedo:
"Cos'hai fatto?"
"Ieri ho fatto a pugni con degli zarri peggio di quelli. Li ho stesi tutti."
Credo che solo nei suoi sogni, la mani screpolate dal freddo, significassero aver avuto una scazzottata. Sicuramente è stato malmenato, ma dal clima rigido di Gennaio.
Arrivato alla mia fermata, scendo con la ragazza e lascio lui in balia di qui brutti ceffi.
Mentre dalla strada lo saluto, lui dal finestrino si nasconde alle parole, che nel frattempo i tammarri l'avevano già preso di mira.
Penso che fondamentalmente, questo tipo di atteggiamento, sia una vera e propria patologia di persone estremamente insicure. Raccontano avvenimenti fantastici, per non mostrarsi deboli o poco interessanti agli occhi delle altre persone. Poveri loro, mi fanno quasi pena.
Io questo tizio, non l'ho mai più visto. Suppongo che ora stia facendo a gara con un ghepardo, dopo aver rubato la luna dalle mani di un extraterrestre, che l'ha rimpicciolita, per tenerla nella sua teca invisibile, custodita sul pianeta Fluor-900/bis. O magari è in una villa con Hugh Hefner, pronto a selezionare le nuove conigliette da fotografare, mentre si abbevera di champagne con scaglie d'oro, alla facciazza di Papa Francesco, che sta lì a rosicare. Oppure sia in missione dentro un sottomarino russo, pronto a bombardare di soppiatto l'America, comandato, nientemeno da Antonella Clerici, che per invidia ai programmi americani, vuole sabotarli tutti. Cose di questo tipo insomma...


Nessun commento:

Posta un commento

COME UN ANNO FA

 L'anno scorso siamo rimasti rinchiusi per mesi a causa di un virus letale, sconosciuto e altamente aggressivo, dopo un anno siamo ancor...