lunedì 1 dicembre 2014

GLI ALBUM FONDAMENTALI DELLA MIA DISCOGRAFIA

Qualche tempo fa, avevo una nutrita scorta di cd, ma con i vari spostamenti di casa, nonché nei diversi ripiani della casa attuale, ne ho persi un sacco. Tuttavia, ho ben in mente quali sono i miei album, non solo preferiti, ma anche che hanno segnato un certo periodo della mia vita.
Il primo in assoluto: è Pump degli Aerosmith del 1989, lo ascoltai appena uscì, a casa del mio amico e socio dei futuri, anche se trapassati, Low Boys. Diede il via alla mia voglia di musica rock. Posso dire di essere stato stregato al secondo ascolto, mentre al terzo, venni totalmente rapito. Quest'album non ce l'ho più.
Il secondo: è Nevermind dei Nirvana anno 1991. Con questo disco ho capito cosa significasse per me suonare la batteria, quanto desiderassi essere in grado di riprodurre quelle tracce. Ancora presente nella mia discografia.
Il terzo: è l'unico dei Sex Pisotls Never Mind the Bollocks 1977, in quel periodo necessitavo di un po' di storia. Questo album l'ho perso
Il quarto: è Cowboys from Hell dei Pantera datato 1990. Ne sentivo parlare spesso di questa band, quando poi giunsero alle mie orecchie, mi diedero quella forza esplosiva che sentivo di dover apprendere. Album disperso, non so che fine abbia fatto.
Il quinto: Adrenaline dei Deftones 1995, comprato a Nizza e tra tutti quelli che giravano nel periodo crossover, quest'album ha gettato le basi di un'adorazione senza limiti per questo gruppo. Presente in casa mia, credo.
Il sesto: About Time dei Pennywise 1995, è stato l'apripista del periodo punk-hardcore, per il quale ho sempre sognato di suonare, ma ahimé, nessun gruppo nel quale ho militato, si è poi evoluto in quella direzione. Questo album lo trovai in cassetta, lo persi e lo ricomprai ad un loro concerto all'Acquatica di Milano. E' ancora presente e spesso lo riascolto.
Il settimo: Follow the Leader Korn 1998, quest'album è stata la colonna sonora dell'autogestione del mio istituto scolastico, nonché album in ascolto quasi ogni giorno a casa mia. Ancora presente.
L'ottavo: Donde Jugaran las Ninas 1997 dei Moltov. Comprai il disco a Barcellona e me ne innamorai. Quando ascoltavo questo disco stavo con una ragazza di origine latinoamericana che mi aiutò a comprendere meglio il significato di ciò che cantavo a squarcia gola. Ce l'ho ancora (spero)
Nono: Significant Other 1999 Limp Bizkit. è il loro disco migliore e credo di averlo consumato. Ancora in casa, ascoltato l'ultima volta tre giorni fa.
Decimo: Planeta Eskoria 2000 Ska-P, cavalcando l'onda spagnola, ballavo e cantavo a ritmo di ska. E' in casa.
Undicesimo: It Means Everything 1997 Save Ferris, ascoltato e riascoltato fino allo sfinimento, conosco a menadito la sequenza del cd. Ora è diventato l'album preferito di mia figlia. In auto da non so quanto tempo.
Dodicesimo: Franz Ferdinand con l'album omonimo datato 2004. Mi ricordo di averli ascoltati la prima volta, ad un live trasmesso da MTV, mentre ero in una stanza d'albergo a Faenza, durante il Meeting delle Etichetta Indipendenti. Appena tornai a Milano corsi ad acquistarlo. Ancora presente e ascoltato da poco, con  molto piacere.
Tredicesimo: Rage Against The Machine, album anch'esso omonimo 1992. Pura potenza sovversiva. Ero in piena attività socio-politica e questo disco mi dava la carica giusta per combattere. In casa sommerso da un milione di dischi.
Quattordicesimo: Post Orgasmic Chill 1999 Skunk Anansie, Mi accompagnò durante il mio primo viaggio a Londra. Non lo trovo più, ma forse lo cerco bene lo scovo da qualche parte.
Quindicesimo. To Lose My Self 2009 dei White Lies, quest'album lo ascoltavo quando vivevo al mare e lì nacque il mio secondo bimbo. Scaricato sull' iPod
Sedicesimo Bleed American 2001 dei Jimmy Eat World, questo è un gran bel disco e l'associo agli inizi con mia moglie. Messo in ascolto pochi giorni fa, proprio da lei.
Diciassettesimo: Absolution 2003 Muse. Andai al concerto di questo disco, fu fenomenale. Disco perso, ma poi scaricato sull'iPod
Diciannovesimo: Toxicity 2001 System Of A Down, fu una vera rivelazione questo disco. Tutti i miei amici lo ascoltavano e io non ero da meno. Presente sulla pila dei miei cd.
Ventesimo: Pennybridge Pioneers 2000 dei Millencollin, mi ha tenuto ben saldo alle radici punk-hardocre quando vivevo al mare. Ho solo la custodia, il cd vero e proprio devo averlo perso ultimamente.
Alcuni di questi dischi sono stati ascoltati in date diverse dalla loro pubblicazione ufficiale, ma non per questo, meno importanti per la mia educazione musicale. L'ordine eseguito non è sempre corrispondente alla preferenza, è stato scritto secondo una cronologia di ricordi. Ce ne sarebbero altri da scrivere, ma i prossimi li scriverò più avanti.


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