sabato 13 dicembre 2014

SE CI PENSO NON CI CREDO

Nonostante siano state apportate in casa diversi tipi di modifiche; i discorsi che facciamo ai nostri figli per preparali all'avvenimento; i momenti in cui mia moglie mi fa "sentire" il suo pancione, per non parlare delle visite in cui l'abbiamo visto e sentito, ebbene, mi sembra così strano diventare padre per la terza volta. Nel senso, idealmente con il cuore me lo vedo già in casa, a sonnecchiare tutto il giorno, tra una poppata e l'altra. Ma se mi fermo a riflettere davvero, su cosa significhi essere padre, di un batuffolo che sa di latte, tremo dall'emozione. Non sono spaventato dalla figura che andrò a ricoprire, in quanto ho già due bimbi che mi ricordano il mio ruolo ogni giorno. E nemmeno le notti insonni, o il cambio dei pannolini, piuttosto che i pianti ininterrotti durante il giorno, non sono cose che mi terrorizzano. E' proprio sapere di avere un'alta vita in casa, che crescerà insieme ai suoi fratelli, che vedremo diventare grande pian piano, e poi tutto ad un tratto, lo vedremo già un ometto. Farà i primi passi per casa e sarà tutta una scoperta per lui, per noi. Dovremmo ritornare agli inizi della nostra carriera genitoriale, ma un po' più esperti. Anche i miei figli saranno chiamati a fare da fratelli maggiori, assumendosi pure delle piccole responsabilità. Sarà differente dalle nascite precedenti, ma non per questo meno meraviglioso.
I miei due bambini sono cresciuti uno affianco all'altra, i loro ricordi sono gli stessi, cioè si sono visti insieme già da subito e posso azzardare a dire di avere avuto quasi due "gemelli". Divideranno il tempo in base alla nascita del terzo piccolo di casa. Fa un po' strano a pensarci, anche se è più che naturale.
Per quanto mi riguarda, ho superato alcune paure, o ansie che nutrivo dentro, quando essere un papà per me era una cosa nuova. Adesso ho la capacità di interpretarle e comprendere, non mi faccio più fagocitare da tutto ciò che un tempo mi serrava la gola come una sciarpa. Ho imparato a gestire le preoccupazioni e le emozioni, però sono sempre in tempo a crearne delle altre.
Con il piccolo in arrivo, mi piacerebbe mostrarmi a lui e agli altri componenti della famiglia, come un padre sicuro e un uomo impeccabile. Ma resto sempre un essere umano, per cui, pronto a commettere tanti errori, sperando che mio figlio mi amerà anche questo avverrà.
In sostanza ora sono differente rispetto a quasi otto anni fa, ma il mio cuore si è ingigantito ogni giorno di più. Sono pronto ad elargire tutto il mio sapere, appreso in questi anni di genitore, nonché il mio amore inesauribile
Ti stiamo aspettando.


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