venerdì 29 aprile 2016

LA DONNA DEI MIEI INCUBI

E' da tre anni a questa parte che ogni giorno incontro una donna, molto socievole, affabile e dai modi così gentili che quasi non la sopporto più. Al tempo! E necessaria una spiegazione.
E' sì molto carina nei modi e cortese nel porsi alla gente, però lo fa subdolamente per arrivare dove vuole lei, ovvero, con certo velato interesse e questa è una cosa che davvero non sopporto.
Costei è un tipo di donna che non si sbilancia mai, è sempre troppo accondiscendente e non prende mai una posizione vera, cioè si espone solo per accodarsi al gruppo e non va mai contro corrente. Porta avanti della battaglie senza senso ma non si fa porta voce ufficiale delle sue idee, cioè, fomenta le folle e nel momento opportuno si nasconde dietro agli altri. Lei pensa solo al suo piccolo nucleo e per questo manovra tutti coloro che le stanno intorno per proteggere al meglio i suoi cari, anche se dall'esterno potrebbe sembrare di immolarsi per la causa.
Per quel che la conosco, ha adottato un metodo educativo secondo me inefficace con i suoi figli, a mio avviso, non li permette di crescere adeguatamente e non dà loro la possibilità di responsabilizzarsi; li ha come condannati a non progredire verso la maturità e con la sua eccessiva apprensione, soffoca la curiosità che è l'essenza della fanciullezza.
Non mi sento superiore a lei come a nessun altro nell'educazione dei figli, ognuno li cresce come meglio crede; per carità! Però ciò che le contesto è questo modo di fare ultra protettivo seppure non apertamente esplicito, cioè, non si impunta nemmeno in questo ambito. Cerca sempre di rigirare la situazione a suo vantaggio con dei mezzucci un po' meschini ed incoerenti con ciò che dice davanti a tutti con quello che poi fa veramente. Se devo dirla tutta, credo sia una persona non del tutto sincera.
Mi spiace descriverla in questa maniera e lo dico davvero, a me personalmente non ha mai fatto un torto che sia uno, però è una persona della quale mi fido poco e comincia a piacermi sempre di meno.
Il giorno che la conobbi, si presentò subito in modo molto discreto e persino disponibile, a dire il vero, la trovai fin troppo compiacente, ovviamente, non in senso malizioso, ma come se si dovesse mettere al primo posto delle mie amicizie ed è per questo che non mi ha mai convinto fino in fondo.
Ha cercato in tutti i modi di piacermi (ripeto non in senso malizioso) ma come se avessi potuto contare su di lei per ogni evenienza. Non nego che sia stata utile in alcune circostanze, ma questa voglia di primeggiare con chiunque mi ha dato molto da pensare.
Sono del parere che non si possa piacere a tutti, ognuno ha le proprie simpatie e antipatie, perciò in base a questa semplice regola, ci si comporta di conseguenza. Forse è la cosa che meno riesco a mandare giù di lei sta in questo, ossia, che abbia la presunzione di considerarsi piacevole ed indispensabile.
Sono maligno me ne rendo conto, forse questa donna soffre solo di un grande senso di insicurezza e per colmarlo sente la necessità di imporsi come cardine fondamentale della comunità. Eppure questo modo di fare lo trovo estremamente falso.
Non ho una grande confidenza, o meglio, ho anche cercato di instaurare un rapporto fondato sulla simpatia reciproca, facendo cadere leggermente le convenzioni e i convenevoli, pensando di entrare un po' più in profondità, purtroppo però non ci riesco e penso che la cosa si noti.
E' un tipo di donna che davvero fa a pugni con i miei gusti, non ce la faccio a farmela piacere. Ok, non è che debba per forza essere la mia migliore amica, ma ultimamente mi pesa persino essere cordiale con lei, la trovo irritante. Mi spiace, eppure, non posso negare l'evidenza.
Pazienza, come dicevo prima, non si può piacere a tutti.



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