mercoledì 13 luglio 2016

AL RISVEGLIO CON LA CAROGNA SULLE SPALLE

Per me la notte è un momento delicato, nel senso che devo trovarmi nella condizione giusta per riuscire ad addormentarmi. Come è successo questa notte, in verità, questa mattina, poiché l'ora in cui sono riuscito ad addormentarmi volgeva verso l'alba. Va beh, non è un peso fare le ore piccole, ormai ci sono abituato. Ciò che però è tassativo ed indispensabile, per riuscire a trascorre una giornata decente, è il risveglio. Sono in grado di dormire anche poche ore, non ho problemi a gestire il sonno o l'intorpidimento dovuto alla mancanza di lunghe sessioni di riposo, purché venga svegliato senza traumi, ovvero, senza rumori fastidiosi. E qui apriti cielo.
Da più di un mese a questa parte, proprio sotto il mio balcone, stanno effettuando dei lavori sulla strada che non ho ancora capito a cosa servano. Dalla mattina alle 8.00 fino a pomeriggio inoltrato, si sente un baccano tremendo, come la ruspa che scava, il ferro tagliato, i tubi saldati tra loro, i muratori urlanti e sonore bestemmie volanti. A fine giornata, dopo aver subito un inquinamento acustico infernale, mi affaccio dal balcone con la speranza che siano in fase conclusiva, ebbene, ogni giorno vedo sempre la stessa voragine, gli stessi tubi rotti e lo stesso disagio di sempre, senza che tutto ciò sia progredito verso una conclusione, come dire: tanto rumore per nulla.
Oltre agli scavi archeologici inutili, puntualmente tutte le mattine verso le 8.20 arriva la figlia della mia vicina con sua figlia e quell'idiota, fastidioso, mordace inutile cane al seguito. Appena l'imbecille della sua padrona apre lo sportello, questa furia su quattro zampe corre verso l'ignoto abbaiando a qualsiasi cosa sia presente sul suolo terrestre, ma anche nell'atmosfera. Il suo abbaio è forse il suono più brutto mai sentito in cinque miliardi di anni sulla Terra, dopo però, le urla della padrona che lo richiama con un tono stridulo, acuto e sgraziato da far sanguinare le orecchie. Probabilmente se gli mettesse uno straccio di guinzaglio, invece che urlare come una pescivendola per tutto il vicinato, ne gioveremmo sicuramente tutti, ma ahimè, alla padrona e al cane, piace fare rissa con gli altri quadrupedi e svegliare chiunque abiti in un'area di 114 km quadrati. Prima o poi quel sacco di pulci e la sua padrona, si beccheranno una secchiata di acqua ghiacciata o direttamente un vaso in testa. Non è possibile andare avanti così,
"Ma tienitelo a casa tua, invece che portarlo da tua madre no?!!"
La ciliegina sulla torta la mette mio figlio, che se è in buona, cioè se non piange e non si dispera, fa quei suoi versetti tanto dolci e carini che alla mattina è forse la cosa più tenera che si possa ascoltare, ma se si sveglia con la luna storta è capace di risvegliare il demonio che c'è in lui ed emettere degli urli strillanti da farmi saltare le cervella. Purtroppo il mood da Regan de "L'esorcista" capita molto spesso e volentieri, per cui  il risveglio mattutino è diventato un momento drammatico per tutti noi, sarebbe meglio dire, solo per me.
Toglietemi tutto, ma non un dolce risveglio.


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